In Umbria architetti protagonisti nella tutela e nella trasformazione del paesaggio

PERUGIA – Agli Architetti spetta un ruolo centrale nella tutela e trasformazione del Paesaggio. È stato riconosciuto in occasione dell’incontro di studio sul Piano Paesaggistico umbro, “Il Paesaggio in Umbria, trasformazioni e tutela”, questa mattina nella gremitissima sala conferenze della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, in via Ulisse Rocchi 71.

Si trattava di un incontro organizzato dalle Sovrintendenze in collaborazione con la Regione Umbria e appunto l’Ordine degli Architetti di Perugia per celebrare la prima “Giornata Nazionale del Paesaggio, Soprintendenze aperte”, un modo per comunicare al pubblico cosa la Regione sta facendo per migliorare la tutela del Paesaggio umbro. Squisita padrona di casa, la Soprintendente dottoressa Marica Mercalli in apertura di convegno ha riconosciuto agli Architetti un ruolo da protagonisti e annunciato che nel giro di un anno l’Umbria sarà la terza regione italiana a dotarsi di un Piano Paesaggistico Regionale, oltre a ricordare a tutti i presenti le imminenti semplificazioni normative in arrivo.

A distanza di un mese dal Convegno sul terremoto, è stata la Soprintendenza a coinvolgere l’Ordine degli Architetti chiamando il Presidente Paolo Vinti quale relatore e unico interlocutore degli ordini professionali. Vinti, chiamato a trattare il delicato tema “Dalla Convenzione Europea del Paesaggio: diritti e responsabilità”, ha recepito il segnale di apertura e voluto manifestare “sentiti ringraziamenti alla Soprintendenza e alla Regione per avere voluto condividere con noi, operatori sul territorio e appassionati, una partecipazione che ci onora. Vogliamo continuare a collaborare da punti di vista diversi per un fine comune – ha proseguito -. Occorre una continua visione e presa di coscienza da parte di tutti cittadini per capire l’importanza del Paesaggio quale bene collettivo, inteso come territorio con la sua parte sentimentale e la sua parte economica, ovvero portatrice di posti di lavoro. Mi aggancio alla Convenzione Europea, i paesaggi cambiano e anche l’Umbria, seppure preservata per anni. Il territorio comporta diritti e responsabilità per ciascun individuo e la sua tutela deve essere attiva, non congelata, in equilibrio tra bisogni, economie e ambiente. L’attuale profonda crisi identitaria e culturale, lo stesso sisma e la necessaria ricostruzione, rappresentano una occasione da non perdere per restituire nuova linfa ai territori. Dobbiamo ricostruire un tessuto sociale, un’economia, una vocazione in una visione complessiva. E anche per questo serve una nuova legge sull’Architettura, l’Italia è uno dei pochi paesi in Europa a non averla. La aspettiamo da quarant’anni anche perché urge delimitare i confini tra i vari soggetti che operano nel campo delle trasformazioni”.

Apprezzati gli interventi del Segretario Regionale dottoressa Luisa Montevecchi e dell’Architetto Valeriana Mazzasette, responsabile dell’Area Tutela Paesaggistica della Sabap dell’Umbria, sulla “Evoluzione culturale e normativa sulla tutela paesaggistica, dal concetto di Bellezze Naturali al concetto di Paesaggio Culturale”. In seguito in sala è andato in onda in diretta via Skype il collegamento con la dottoressa Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario di Stato in carica al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, che vive in Umbria ed ha sottolineato come l’Umbria sia “per il resto del paese un esempio di Paesaggio come identità culturale” ribadendo la fervida attesa per un Piano Paesaggistico condiviso.

All’Architetto Giovanni Moriconi, dirigente Servizio Pianificazione e Tutela Paesaggistica della Regione Umbria, è toccato il compito di raccontare l’evoluzione del Piano Paesaggistico Regionale allo studio ormai dal lontano 2006, “un piano complesso riguardante l’intero territorio regionale e che una volta approvato sarà strumento destinato a prevalere su tutti gli strumenti e i piani che hanno incidenza territoriale. La nostra ambizione è diffondere la consapevolezza di una risorsa straordinaria per la crescita culturale di chiunque abbia un ruolo nella trasformazione del territorio”.

L’incontro si è completato attraverso gli interventi del dottor Sebastiano Pierini, Sabap dell’Umbria, con la presentazione del sito “Il Paesaggio umbro”; della dottoressa Marcella Culatti dell’Università di Bologna, che ha mostrato le “Bellezze Naturali, prima catalogazione dei paesaggi dipinti dai plenaristi”; e dell’Architetto Spartaco Capannelli, Sabap dell’Umbria, che ha invece illustrato la “Valorizzazione del Paesaggio Culturale della Domus Romana di Spello”.

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