“Insieme è possibile”: “Difficoltà nella rievocazione di Ocriculum AD 168”

 

OTRICOLI – “Siamo affezionati al nostro territorio ed alle ricchezze storico culturali che ci offre delle quali, peraltro, non saremmo capaci di fare a meno. E siamo affezionati anche alla manifestazione che con grande lungimiranza degli ideatori, grande capacità dei realizzatori e grande disponibilità e sacrificio di attori in costume nostri concittadini offre una fascinosa ed attraente rievocazione di tempi che furono riportando in vita scene, riti, costumi, canti, aspetti culinari e tanto, tanto altro”, spiega il gruppo di opposizione “Insieme è possibile”.

“Ma in questi giorni abbiamo ricevuto da molti concittadini diversi stimoli a porci la domanda d’apertura: “Ma in quante difficoltà l’amministrazione sta mettendo la rievocazione di AD168!?”  Parrebbe che la domanda non sia così peregrina. Nemmeno provocatoria, come d’acchito più di qualcuno potrebbe pensare. È semplicemente spontanea la domanda e a noi sembra addirittura scontata dopo aver più volte eseguito sopralluoghi, l’ultimo dei quali il 17 maggio, ed aver constatato con i nostri occhi il degrado, di cui alleghiamo relative foto, in cui presenta il Parco Archeologico di Ocriculum in questo frangente nonostante tanti dei nostri soldi siano stati riversati nella lunghissima concessione gestionale a privati! Spinge con prepotenza la domanda perché ovunque vediamo erba alle ginocchia se non al bacino, cespugli che hanno quasi sopraffatto parti fondanti di monumenti romani, staccionate crollate per il marciume, luci di percorso cadute o soffocate dalla vegetazione…”:

“Poi, la frustata finale agli occhi ed il colpo finale al cuore: i campi, solitamente teatro della manifestazione, e alcuni tratti delle stradine di collegamento tra i luoghi dei vari scenari ‘perfettamente’ coltivati! Di chi sarà la colpa se non ci dovesse essere un rimedio al loro utilizzo? Dei proprietari come qualcuno faziosamente o per pulirsi la coscienza vuole far credere ovvero, come è ormai consuetudine, del mancato interessamento o meglio dell’evidente menefreghismo nei confronti della cosa comune di cui questa maggioranza dà continua prova?  Non crediamo che erba e cespugli costituiscano un serio ostacolo allo svolgimento della rievocazione visto che siamo abituati alle ‘famose’ ‘giornate ecologiche’. Giornate, cioè, in cui noi otricolani veniamo chiamati a fare pulizia con le mani mentre con le tasche dobbiamo fornire i soldi per pagare chi invece dovrebbe farla regolarmente per contratto quella stessa pulizia; nemmeno siamo provetti agricoltori per giudicare ma crediamo che nel periodo che manca all’evento il terreno arato e coltivato non possa riconsolidarsi e l’erba spontanea non possa ricostituire il manto compatto cui siamo abituati a calpestare ogni volta che ci addentriamo nella bellissima manifestazione! Speriamo di sbagliare ma qualcosa sembra non tornare! E questo stesso qualcosa, facilmente individuabile nello stato in cui si trovano molti dei luoghi solitamente impegnati dalla Festa, ci sollecita altre domande.
Per caso questi amministratori, finora personalmente legati a doppio filo con AD 168 fregandosene dell’ortodossia delle regole che lo impedirebbero, ora hanno deciso di lasciare sola AD nell’organizzazione dell’evento senza nemmeno il supporto che invece l’Ente dovrebbe assicurarle? Supporto, in questo caso, inteso come interessamento per creare e tenere vive le condizioni migliori per la realizzazione degli scenari rievocativi come ad esempio lo stimolo ed il controllo sul concessionario affinché curi come da capitolato la pulizia dell’area; o come il coinvolgimento preventivo dei proprietari per l’utilizzo dei terreni in gentile temporanea disponibilità (storica anch’essa oltre che da sempre compiaciuta, incondizionata ed attivamente partecipe)”.

“Cercheremo di capirlo sperando di non dover prendere atto ancora una volta di qualche ‘danno’ provocato dall’arroganza e dalla supponenza di questi amministratori! Non possiamo però negare due dati di fatto: l’attuale stato di abbandono del Parco nonché l’avvenuta certa semina di buona parte dei terreni e dei percorsi di comunicazione solitamente interessati dalla manifestazione.  Questi due aspetti hanno la loro forte rilevanza nel merito del consolidamento verso un fallimentare oltraggio alla buona gestione della cosa comune da parte della maggioranza, in particolare proprio relativamente al Parco. Rilevanza che scaturisce da diverse ragioni:
La prima: lo stato di abbandono non dovrebbe verificarsi a prescindere (Festa o non Festa) visto che per un periodico taglio dell’erba ed il mantenimento delle staccionate questi amministratori ci fanno pagare profumatamente con le nostre tasche il gestore del Parco. Mentre per il ritiro dell’immondizia ci fanno addirittura pagare due volte altrettanti beneficiari (sulla questione abbiamo in corso una segnalazione alla Corte dei Conti visto che si tratta di soldi pubblici spesi due volte per uno stesso identico servizio); vale a dire pagando l’ASM (che dai tempi della centralizzazione del servizio provvede al ritiro dell’immondizia) e, contestualmente, lo stesso gestore del Parco a cui, con la recente quindicennale concessione, è stato riconosciuto il pagamento in doppione dello stesso servizio di ritiro dell’immondizia svolto dall’ASM (?? Facciamocele certe domande, per favore!!).
La seconda delle ragioni che dà rilevanza al disastro gestionale di questa maggioranza è costituita dai campi coltivati. Perché è da supporre che tale attuale condizione dei terreni (che in ogni caso potrà creare disagi non indifferenti allo sviluppo della Rievocazione romana ed eventualmente ai proprietari che per agevolare la Festa dovranno programmare la raccolta con i tempi della Festa e non della natura) si sia verificata come conseguenza del fatto che gli amministratori non abbiano interessato per tempo i proprietari, fregandosene altamente di preordinare e garantire ad AD168 (come sarebbe dovere di un’amministrazione che si rispetti) risposte certe alle consolidate esigenze della manifestazione cui tantissimi concittadini e tanti visitatori sono ormai affezionati.
Questa ‘dimenticanza’, però, ci richiama prepotentemente anche altri aspetti: i termini della concessione della gestione del Parco per esempio. Concessione il cui capitolato prevede la realizzazione della recinzione dell’area monumentale (Peraltro, come Vi abbiamo già informato, abbiamo chiesto al Comune ma non ancora ottenuto gli atti con i quali dovrebbero essere già maturati gli accordi in tal senso con i proprietari interessati).
Ma, a proposito, ci sovviene spontanea una semplice domanda: se non hanno avuto interesse e se ne sono fregati di coinvolgere i proprietari per chiedere la salvaguardia dei terreni solitamente impegnati nella manifestazione (nonostante la stoica e storica disponibilità dei proprietari) dimenticheranno anche di coinvolgerli per garantire la realizzazione della recinzione del Parco e pianteranno i paletti e tenderanno la rete di notte ad insaputa delle proprietà??
Boooh! Staremo a vedere!
E’ certo però che se veramente dovessero avere anche questa sbadataggine (o arroganza che dir si voglia) saremmo pronti, visto che una Festa può anche affrontare qualche disagio ma il capitolato alla base della concessione, in cui l’Ente impegna soldi pubblici (i nostri) non prevede defezioni o correzioni in corso d’opera salvo far saltare l’affidamento, ci vedremo immediatamente costretti a considerare più alti e competenti coinvolgimenti!
E ciò anche perché recinzione e tornelli, come vi abbiamo già detto, rappresentano di fatto l’investimento iniziale con il quale l’amministrazione tenta (in maniera molto improvvida) di giustificare i tantissimi anni di concessione.
Quindi, cari amministratori di maggioranza, vi ribadiamo che il capitolato deve essere rispettato e nei tempi previsti dal capitolato che voi avete posto a base della gara!!
Datevi una svegliata.
Per ora, nell’augurare la migliore riuscita della Festa, restiamo in attesa di certezze sull’avvio dei lavori di recinzione dell’area monumentale sbandierata sul capitolato …. peraltro già molto in ritardo!
Poi, cari amministratori, vi chiederemo anche di comunicarci le vostre intenzioni sui pagamenti previsti a favore del concessionario qualora lavori e tempi di realizzazione dovessero subire dei ritardi rispetto al previsto.
Vedremo. I giorni che passeranno scriveranno la storia!
Ma approfittiamo della circostanza per dire che anche un’altra evidenza ci disturba al pari di altre. Non c’entra l’ormai assodato menefreghismo nei confronti della rievocazione romana. Ci riferiamo alle tante scolaresche che frequentemente vengono a visitare il parco e che per raggiungerlo debbono farsi largo attraverso un percorso invaso dall’erba, stare alla larga da staccionate marce e cadenti, osservare luci smorzate dalla vegetazione… Dov’è il sindaco? Dov’è l’assessore alla gestione e crescita del Parco Archeologico? Dov’è la persona designata dalla maggioranza per vigilare sul lavoro svolto e sull’efficienza della concessionaria?
Tutti dovremmo essere messi a conoscenza di quali siano i provvedimenti che questa maggioranza sta mettendo in campo per difendere il Parco dal degrado che lo sta opprimendo nonostante i sostanziosi esborsi della concessione! Qualcuno di Voi ne è a conoscenza? Se sì ce li indichi!
È troppo facile incamerare soldi dai cittadini con la scusa di tenere il Parco in ‘brillantezza’, beneficiare dei proventi del bar Casottino nella stesura del piano economico della concessione, ma fregarsene del verificarsi e di garantire tutte le utilità che queste entrate dovrebbero assicurare in base al capitolato!!”.