Isola Maggiore e il suo Pizzo d’Irlanda incontrano l’Europa e si aprono al mondo

TUORO – E’ stata una giornata, quella di domenica 10 settembre, interamente dedicata a questa antica tradizione che la marchesa Guglielmi importò da quel lontano paese agli inizi del secolo scorso. Mostre, iniziative ricreative tradizionali e soprattutto un convegno dedicato alla “Via Europea del Merletto e del Ricamo” un progetto di cooperazione internazionale tra i Gal Europei che tende ad essere occasione di promozione dei territori e dell’artigianato di qualità. Due le delegazioni straniere presenti ad Isola Maggiore, quella russa e quella irlandese, Portogallo ed Isole Canarie, anche se non presenti fisicamente, hanno aderito al progetto.

A fare gli onori di casa il sindaco di Tuoro, Patrizia Cerimonia “Fiera ed orgogliosa della storia di Isola Maggiore”, il presidente del Gal Trasimeno Orvietano, Massimo Tiracorrendo che ha ringraziato le delegazioni presenti ricordando che “Tradizioni e sviluppo economico devono andare di pari passo coi progetti di cooperazione”, e la presidente della ProLoco di Isola, Silvia Silvi che ha accolto i presenti con un dono speciale: “Una tovaglia di proprietà della parrocchia, datata 1909 e ricamata a quattro mani dalle figlie dei pescatori, con la quale si sono sposate tutte le abitanti di Isola”.

Il via al convegno l’hanno dato le due relatrici, la direttrice del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni, e l’antropologa, Geneviève Porpora. “Questo progetto della Via Europea del Merletto e del Ricamo è iniziato nel 2014 ma entra ora nella fase operativa – ha spiegato la Caproni – l’intento è quello di promuovere i territori che conservano queste preziose tradizioni e che decidono di puntare su di esse per darsi un futuro, per creare economia. Tre sono le delegazioni europee che stanno lavorando assieme alla nostra: le Isole Canarie, il Portogallo e l’Irlanda, in più abbiamo iniziato un percorso con la Russia, in particolare con una delegazione della regione della YaKutia”. E’ stata l’antropologa Geneviève Porpora a fare le veci della delegazione portoghese e delle Isole Canarie, ricostruendo la storia, i legami e gli intrecci che hanno portato la realtà italiana a contatto con quella portoghese.

Delegazione russa ed irlandese che si sono presentate ad Isola Maggiore con il loro bagaglio di esperienza da condividere e mettere in rete con quella italiana. Storie, persone, tradizioni, lavorazioni, tutto in cooperazione per un unico obiettivo, una via europea del merletto e del ricamo.

A concludere la giornata l’intervento di Maria Pia Minotti, isolana d’adozione, dell’associazione ‘I Talenti delle Donne’: “Ho un amore smisurato per Isola e vorrei renderla in qualche maniera più conosciuta, non solo per quello che è il turismo normale, vengono più di 140 mila persone ogni anno, ma anche per il pizzo e il merletto, 23 mila sono le presenze al museo. La popolazione qui è formata solo da quindici anziane e queste anziane sono le vestali, le vere sacerdotesse dell’arte del pizzo d’Irlanda, per questo l’idea dell’associazione ‘I talenti delle donne’, per portare ad Isola più donne talentuose sia dal territorio nazionale che internazionale. Oggi questo importante progetto di cooperazione ha preso la luce e ne sono molto fiera”.

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