La S&R farmaceutici celebra il successo di “Revifast” a Palazzo Cesaroni

PERUGIA – “Avevo scritto nel mio dna che dovevo fare qualcosa di importante con il vino”. Ci scherza sopra il ricercatore originario di Montefalco, Bernard Fioretti, collaboratore dell’area Ricerca & sviluppo della S&R farmaceutici spa e professore di fisiologia della nutrizione al Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (Dcbb) dell’Università degli studi di Perugia, dopo il riconoscimento internazionale di ‘Revifast’, che si è aggiudicato il titolo di prodotto dell’anno 2017 nel corso del Congresso europeo di biotecnologia (European Biotechnology Congress 2017) di Dubrovnik in Croazia, ottenendo il ‘Best biotechnology product award’. Per celebrare il successo del prodotto a base di resveratrolo, molecola contenuta nel vino rosso, e presentare il progetto di ricerca, che vedrà collaborare nel prossimo futuro la S&R farmaceutici e l’Università degli studi di Perugia, è stato convocato un incontro, venerdì 23 giugno a Palazzo Cesaroni, dal presidente della Terza commissione consiliare Sanità e servizi sociali dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Attilio Solinas. Accanto a lui erano presenti, inoltre, Lucio Leonardi e Mauro Dionigi, rispettivamente direttore generale e amministratore delegato della S&R farmaceutici, e i consiglieri regionali Claudio Ricci e Silvano Rometti.

“Revifast è una tecnologia nuova – ha spiegato Fioretti – che permette al resveratrolo, il polifenolo forse più conosciuto, di essere assorbito. Siamo solo all’inizio. Per ora abbiamo sviluppato, grazie al sostegno di S&R farmaceutici, un prodotto cardioprotettivo. Nel futuro, proprio per le grosse potenzialità che la molecola ha già evidenziato, ci concentreremo nella ricerca in campo neurologico, per proteggere i neuroni durante l’invecchiamento e altri processi degenerativi. Un’altra interessante applicazione della molecola sarà nella fisiologia del muscolo scheletrico per rallentare processi di alcune forme distrofiche. C’è molta strada da fare ma i risultati sono incoraggianti”.

“Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto – ha commentato Leonardi – e che anche questa istituzione riconosca l’importanza della ricerca in ambito farmaceutico. Probabilmente se prodotti quali la pasta o il vino avessero ottenuto un premio importante ci sarebbe stata una risonanza più grande. Non lo dico con cattiveria ma con uno spirito di critica nei confronti di un mondo che vede il mercato farmaceutico esclusivamente come un mercato di economics, benefits e business, ma non è così perché gli investimenti delle aziende sono rivolti alla salute delle persone, a prevenire o curare le malattie. Lo dico con grande determinazione, perché il risultato ottenuto dalla S&R farmaceutici, a meno di due anni di distanza dalla sua fondazione, nell’ottobre 2015, è un risultato di cui tutti, come umbri, dovremmo andare orgogliosamente fieri”. “Quando si lavora con serietà, professionalità e dedizione i risultati arrivano – ha dichiarato Dionigi –. Il merito è certamente di Lucio Leonardi, un grande biologo, e Bernard Fioretti, un vero scienziato, oltre che, naturalmente, della famiglia Rossi, proprietaria della S&R farmaceutici, che ha sostenuto la realizzazione di questo progetto”. “Si tratta di un successo – ha affermato Solinas – della ricerca, dell’ateneo e della realtà imprenditoriale umbri, importante non solo dal punto di vista scientifico ma anche pratico, per i risvolti che potrà avere in ambito sanitario, nella prevenzione di alcune malattie, ma anche di sviluppo di nuove opportunità lavorative nel campo della ricerca”.

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