Le imprese colpite dal sisma alla fiera di Milano

Anche le aziende umbre colpite dal terremoto saranno presenti a Milano all’Artigiano in Fiera, la manifestazione che raccoglie artigiani da tutto il mondo con le loro produzioni e tipicità dei territori. Un’opportunità per far conoscere le imprese locali che hanno subìto un grave danno dagli eventi sismici del 2016. L’appuntamento che si volge a Milano Rho dura dal 2 al 10 dicembre. All’interno del villaggio Umbria, che nei suoi 900 metri quadri ospita il meglio delle produzioni artigianali e dell’offerta turistica della regione, saranno ancora le aziende di Norcia e della Valnerina che non si arrende le protagoniste morali della manifestazione. Una menzione particolare, tra le varie aziende presenti, va alla piccola e giovanissima impresa costituita da quattro ragazzi di Castelluccio di Norcia che hanno un’età compresa tra i 14 e i 21 anni e che hanno aperto «Perduta Nursia», dando così inizio alla loro avventura imprenditoriale, nata dalla volontà di ripartire da un territorio ferito per valorizzarne tutta la ricchezza e le potenzialità. A cominciare dai fiori, dalle erbe e dai cereali con cui hanno dato vita a profumatori d’ambiente e a una linea di prodotti per la cura della persona. Nel loro cammino questi ragazzi hanno trovato anche il sostegno di Cna Umbria, che da anni cura l’organizzazione del padiglione riservato al cuore verde d’Italia e che ha fortemente voluto la loro presenza alla manifestazione fieristica. “Invitiamo i visitatori a venire a scoprire queste imprese coraggiose e quanto di meglio produce e può offrire ai turisti una regione come l’Umbria – si legge in una nota della Cna – con le sue tante tipicità agroalimentari, le sue eccellenze artigianali, le sue bellezze artistiche, paesaggistiche e culturali, le sue strutture ricettive.” Accanto agli stand delle imprese, grazie ai GAL dell’Umbria ed ATI 3, ci saranno ampi spazi dedicati all’offerta turistica della regione, che all’indomani delle scosse ha visto radicalmente diminuire i flussi di visitatori, non solo nelle aree colpite dal terremoto, ma in tutto il territorio regionale. Un fenomeno che sembra essere secondo gli ultimi dati, in controtendenza

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