Le richieste di Confindustria Umbria alla Marini: “Massimo impegno per la ripresa”

“Il massimo sforzo per cogliere la timida ripresa in atto attivando le migliori energie disponibili per far uscire l’Umbria dalla lunga ed intensa recessione che ha avuto effetti pesantissimi sulla sua vita economica e sociale e per rendere il territorio più attraente per le attività produttive”, è quanto chiede il direttivo di Confindustria Umbria in vista dell’insediamento del nuovo consiglio regionale e della nuova giunta.
Confindustria Umbria “manifesta fin da ora la piena disponibilità per un metodo di confronto che, superando schemi concertativi tradizionali e spesso dispersivi, sia orientato alla concretezza ed alla assunzione delle reciproche responsabilità per scelte e obiettivi condivisi”.
“Solo ridando vigore all’economia privata, ed in particolare alla componente manifatturiera – dice ancora Confindustria regionale – sarà possibile recuperare livelli di benessere e capacità di generazione di reddito e di occupazione analoghi a quelli delle regioni più sviluppate del Paese”.
Secondo gli industriali umbri, i fondi della nuova programmazione comunitaria 2014/2020 devono essere destinati a rafforzare l’innovazione d’impresa, puntando sulle eccellenze e difendendo il prezioso patrimonio diffuso di aziende.
Confindustria Umbria ritiene infine “fondamentale utilizzare i prossimi cinque anni per accendere il secondo motore dello sviluppo, la filiera cultura-turismo, che stenta ancora a partire”.

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