Magione, ultimo giorno di Echogreen, ieri l’inaugurazione di Greenvillage

MAGIONE – Scelta come sede della seconda edizione di Echogreen festival, Magione è per tre giorni divenuta il ‘cuore verdissimo’ di una regione che già Giosuè Carducci definiva, per le sue caratteristiche, ‘verde’. Dopo il convegno di apertura della manifestazione, di venerdì 19 settembre, dedicato a ricerca e innovazione nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, ieri, in piazza Mengoni, è stato inaugurato il Greenvillage, circuito di espositori e commercianti ecosostenibili, e Greenlandia, area ludica dedicata ai più piccoli. A tagliare il nastro è stata Cristina Tufo, assessore al commercio e alle attività produttive del Comune di Magione, accompagnata da Fabrizio Fabbroni, presidente dell’omonima Fondazione promotrice del festival, ed Eleonora Fabbroni, ideatrice dell’evento. Durante la cerimonia, accanto alla Società filarmonica Agello ha fatto la sua comparsa anche Peppa pig che anche oggi, giorno di chiusura del festival, accoglierà i bambini nello spazio a loro riservato favorendo il loro approccio alle tematiche ambientali. A Greenlandia, oggi, sarà anche possibile cimentarsi in un laboratorio di riciclo creativo (dalle 10 alle 11) e nella realizzazione di pizze con farine biologiche e ortaggi a chilometri zero (dalle 11 alle 12). Al Greenvillage gli stand rimarranno aperti, dalle 10 alle 20, mentre eco degustazioni sono previste dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 18.30.

Centrale rimane però l’attività convegnistica. Alla sala ex cinema Carpine sono infatti andati in scena due ulteriori approfondimenti: il forum ‘Incontro al futuro’, venerdì 19 settembre, e la tavola rotonda ‘Trasimeno, passato-futuro’, ieri.

Al primo sono intervenuti tra gli altri Lucio Caporizzi, direttore Programmazione, innovazione e competitività della Regione Umbria, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, Manuel Boccolini, direttore Ricerca e sviluppo di Manini prefabbricati Spa, e Davide Mercati, responsabile delle relazioni media di Aboca Spa. Ha moderato l’incontro Giovanni Giorgetti, presidente di Esg89 Group. “Molti – ha affermato Caporizzi – ancora oggi pongono in antagonismo sviluppo economico e tutela ambientale. Dobbiamo riuscire a far capire che si può crescere, creare reddito e benessere proprio lavorando sull’ecosostenibilità”.

“In Umbria – ha detto Mencaroni – ci sono 5.320 imprese che operano nel green. Noi lo consideriamo strategico perché è dimostrato che chi vi investe tende ad aumentare fatturato, esportazioni e anche il personale occupato”.

“Soprattutto il mondo delle costruzioni – ha ricordato quindi Boccolini – deve puntare a etica e sostenibilità. Questo è un settore trainante che, per risollevarsi dalla crisi, deve lavorare sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sull’attenzione alle modalità di costruzione, ai materiali e al territorio”.

Al secondo incontro hanno invece preso parte Diego Zurli, coordinatore dell’Ambito territorio, infrastrutture e mobilità della Regione Umbria, Karl Ludwig Schibel, sociologo e coordinatore della fiera Utopie concrete, Luciano Giacchè, antropologo esperto di storiografia locale, e Vittoria Magrelli del Centro studi ecologici di Aboca Spa. “Contrariamente a quanto si sostiene – ha detto Zurli – negli anni è stato fatto tantissimo per il Trasimeno.  Penso solo al grande investimento che ha permesso di portate acqua all’area lacustre dalla diga di Montedoglio con grande vantaggio per gli agricoltori. Chiaramente gli interventi fatti non hanno ancora risolto tutti i problemi”.

 

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