Montefalco, documentario su Federico II e l’Umbria: sabato la presentazione

MONTEFALCO – Un affascinante viaggio alla scoperta del rapporto tra  il Grande Imperatore Federico II di Svevia, nipote dell’Imperatore Federico Barbarossa, e l’Umbria.

E’ quanto contenuto nello straordinario documentario “Federico II di Svevia e l’Umbria: “puer umbriae”, che sarà presentato sabato 28 ottobre alle 16 nel Complesso museale di San Francesco a Montefalco nel corso di un simposio a cui prenderanno parte il sindaco Donatella Tesei, il presidente dell’Associazione Umbra Federico II Hohenstaufen Calogero Alessi, lo storico   Franco Mezzanotte, l’esperta di Storia dell’arte Giordana Benazzi e il regista Marcello Traversini.

L’obiettivo è di presentare il documentario alle popolazioni dell’Umbria per contribuire alla conoscenza delle vicende storiche che hanno caratterizzato la figura di Federico II che per la grande cultura, per la passione politica e per la cura dell’ amministrazione, fu chiamato “stupor mundi”, meraviglia del mondo.

Tema centrale del simposio sarà la presenza di Federico II a Montefalco, città che fino a quel momento si chiamava Coccorone, il cui nome cambia nel corso della storia grazie  a Federico II che vi soggiornò praticando la sua grande passione venatoria e svagandosi con i suoi falconi.

In prospettiva sarà sviluppato con la Fondazione Federico II di Jesi il progetto di un “Itinerario federiciano dell’Umbria e delle Marche” che è in corso di elaborazione e che vedrà il suo avvio nel 2018.

L’iniziativa è stata patrocinata dalle Università degli Studi e per Stranieri di Perugia, dalla Camera di Commercio di Perugia e dalla Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi.

Federico II e l’Umbria

Nel documentario saranno esaminati i molteplici gli aspetti che collegano  Federico II come “puer umbriae” all’Umbria: in primo luogo la sua nascita a Jesi (allora facente parte del Ducato di Spoleto),  la sua primissima infanzia a Foligno ed Assisi dove è stato battezzato nella Cattedrale di San Rufino.

Sarà inoltre analizzata  la sua costante attenzione all’Umbria e al Ducato di Spoleto (suo feudo imperiale e strategico corridoio di passaggio verso i suoi domini tedeschi e il Regno di Sicilia) con la costruzione o il rimaneggiamento di mura e di castra a vocazione militare, il suoi numerosi contatti con il mondo francescano (San Francesco e Frate Elia), i suoi continui soggiorni in Umbria tra cui  a Perugia dove c’era la sede della Curia Romana del Papato con il quale ha dovuto confrontarsi e scontrarsi proprio su queste terre con la sua visione laica dell’impero.

“Con queste iniziative  – spiega Marcello Traversini,  regista del documentario prodotto dalla Danae Film Production –  si intendono valorizzare anche dal punto di vista promozionale e turistico le potenzialità che una approfondita conoscenza del rapporto Federico II e l’Umbria, possono avere per eventuali positive ricadute economiche sul territorio”.

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