Nocera Umbra, continua lo spopolamento: l’allarme della Cgil

NOCERA UMBRA – Continua e si accentua il drammatico calo degli abitanti nel comune di Nocera Umbra. “Secondo i dati ufficiali dell’Amministrazione Comunale – spiega Mario Bravi, responsabile della zona per la Cgil –  in 7 anni(2010-2017)gli abitanti sono passati da 6175 a 5711 a fine 2017.Il calo, pesantissimo è stato di 464 unità pari all’8%.Diminuiscono in maniera consistente anche i residenti stranieri (oggi 627).Solo nel 2017 oltre 100 abitanti di Nocera si sono trasferiti altrove(23 all’estero).Quindi sta ripartendo la fase dell’emigrazione , che aveva caratterizzato questo comune nell’immediato dopoguerra”.

“Ricordiamo, per chi lo avesse dimenticato, che in questo comune gli abitanti erano 9.981  nel 1931 e 6.334 nel 1971. Di  questo passo Nocera Umbra rischia nell’arco di un secolo di sparire dalla  cartina geografica e di morire .Non è un esagerazione , è esame della cruda realtà che lo dice.Stupisce in questo contesto, la reazione del Sindaco di Nocera Umbra, che considera il dato che è oggettivamente  “drammatico”, del tutto normale.,E il paradosso del Vice-sindaco ,Virginio Caparvi(neo-parlamentare della Lega) che in questo contesto ci parla addirittura di “invasione” imminente o in corso.Ma al di là della contingenza e della polemica spicciola , che interessa relativamente , vorremmo lanciare l’allarme sul fenomeno crescente dello spopolamento della fascia appenninica, che si accompagna alla diminuzione degli abitanti dell’intera Umbria( quasi 5 mila abitanti in meno solo nel 2017, ci dice l’ISTAT).E allora va compreso un dato inequivocabile:Nocera Umbra non è un caso a se’ stante.E’ invece la punta dell’iceberg della crisi infinita della nostra regione.Se in una realtà come quella : colpita da 2 terremoti(quello del 1997 e quello della chiusura della Antonio Merloni)si perde quasi il 10% degli abitanti e c’è una vera e propria crisi demografica, deve scattare un campanello d’allarme , che comporta l’esigenza di costruire veramente un progetto, che dia lavoro e prospettive a tutta la fascia appenninica!Allarme accentuato dal fatto che ragionando su un arco temporale piu’ lungo emerge il dato che a Nocera Umbra la popolazione è dimezzata(infatti erano 9.981 gli abitanti nel 1931 e poco piu’ di 5.600 oggi). E questa tendenza continua nel 2018 di fronte a  30 nati ci sono circa 90 decessi.Va sottolineato il dato che ( a molti non farà piacere)  che l’esodo è positivamente frenato dalla presenza di cittadini stranieri(l’11% della popolazione locale) e solo grazie a questa presenza è possibile mantenere e far vivere alcuni plessi scolastici.Una  cosa che non si puo’ assolutamente fare è ricorrere al “manzoniano” troncare e sopire, e sostanzialmente far finta di nulla! Non ce lo possiamo permettere! Dobbiamo reagire in fretta e costruire un progetto che costruisca veramente il futuro!Da questo punto di vista il riconoscimento di area di crisi è importante ma assolutamente non sufficiente. E’ necessario cercare di costruire un progetto che faccia uscire dalla crisi Nocera e tutta la fascia appenninica!”.

 

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