Orvieto, polemiche per il piano di riorganizzazione del comune. Le opposizioni contro l’assessore Gnagnarini

ORVIETO – Lo slogan e la richiesta della minoranza sono chiari. “Il sindaco si riappropri delle deleghe al personale per ristabilire un clima più sereno che consenta la fattiva collaborazione tra le parti in causa”. Non vanno giù le parole pronunciate dall’assessore Gnagnarini sul presunto vittimismo di alcuni dipendenti comunali. Al centro del confronto accesso il nuovo piano di riorganizzazione contestatissimo. L’incontro di lunedì prevede una seduta della commissione controllo e garanzia nella quale oltre al sindaco Germani interverrà anche l’assessore Gnagnarini.

Nella seduta saranno sottoposte agli amministratori le criticità emerse nell’incontro che i capogruppo hanno avuto con i rappresentanti di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl ed Rsu.

In una nota congiunta Sacripanti (FdI-An), Tardani (FI), Olimpieri (leT) e Vergaglia (M5S), intanto, condannano la “conclamata avversità nei confronti del pubblico impiego e di tutti quelli che si permettono di criticare le scelte”. “Le scomposte dichiarazioni rilasciate da Gnagnarini – dicono – dimostrano come l’assessore non sia più in grado di assolvere al difficile compito di relazionarsi con chi quel piano sarà costretto a subirlo quotidianamente”.

“Soltanto dopo essere stato scoperto – aggiungono – l’assessore ha ammesso di aver estrapolato da un precedente articolo il cui autore, sempre per stessa ammissione di Gnagnarini, è consulente del suo assessorato e collaboratore con il Centro studi. Ora ciò che emerge è che lo stesso Gnagnarini ha strumentalmente utilizzato le altrui considerazioni per sferrare l’ennesimo attacco, “bollando” come attori che giocano ad interpretare il ruolo di vittime, al solo scopo di mantenere non si sa quali privilegi e rendite di posizione, quei dipendenti che legittimamente hanno denunciato le carenze di un piano di riorganizzazione che rischia seriamente di incidere in modo negativo sulla qualità dei servizi offerti alla cittadinanza”.

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