Perugia, Borghesi e Mirabassi (Pd): “Serve maggiore cura del verde pubblico”

PERUGIA – I consiglieri comunali dem Erika Borghesi e Alvaro Mirabassi tornano a sollecitare l’amministrazione comunale per una maggiore cura del verde pubblico presentando un ordine del giorno. “Ci troviamo alla fine del mese di agosto, tuttavia, ad oggi, il Comune di Perugia attraverso l’A.Fo.R. (Agenzia Forestale Regionale) non ha ancora provveduto allo sfalcio ed alla pulizia dei lati di gran parte delle strade comunali – dicono – La situazione che appare sotto gli occhi di tutti, è di forte degrado. Nonostante la stagione particolarmente secca – tuttora in corso – ed il rischio incendi molto elevato, siamo costretti a rilevare la scarsa attività sinora svolta in tal senso, come lamentato da numerosi cittadini”.

“La presenza di erba alta lungo le nostre arterie, sia principali che secondarie, in aggiunta al fatto che molte piante poste ai lati della carreggiata ormai seccate, non siano state opportunamente potate, pongono gli automobilisti e gli utenti in genere di fronte ad una serie di rischi e pericoli, riducendo la visibilità, specie nelle curve, facendo venir meno le corrette condizioni di sicurezza stradale. Abbiamo ritenuto opportuno sollecitare l’Amministrazione comunale, affinchè ci sia un cambio di rotta e venga accelerato il lavoro per il quale A.Fo.R. è stata incaricata attraverso un apposito accordo, che prevede tutta una serie di interventi di manutenzione del verde pubblico. Chiediamo che il Comune di Perugia aumenti le cifre messe a disposizione, che, ad oggi visti i risultati sono evidentemente insufficienti, ponendo in essere una attività di controllo rispetto ai servizi svolti dall’Agenzia Forestale. L’Amministrazione comunale non può continuare a trincerarsi dietro agli incarichi affidati alle Associazioni locali per la cura del verde, né può seguitare a minacciare i cittadini inadempienti all’ordinanza sindacale per la pulizia dalle sterpaglie dei terreni di proprietà incolti: piuttosto, il Comune dovrebbe dare il buon esempio, realizzando e portando a termine le mansioni che gli spettano, per le quali i cittadini già contribuiscono attraverso la tassazione ordinaria”.

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