Perugia, il Comune aumenta la sua quota in Sase: la commissione dice si, oggi si esprime il Consiglio

PERUGIA – L’esercizio del diritto di opzione del Comune di Perugia per l’aumento di capitale sociale della Sase Spa approda nella prossima riunione del consiglio comunale, convocato per oggi pomeriggio alle 15.30. Insieme a questo, la massima assise si occuperà anche del Piano di Protezione civile comunale multi rischio.

L’aumento di capitale è stato approvato anche dalla II seconda commissione con dieci voti favorevoli e un astenuto.  Illustrando l’atto, l’assessore Michele Fioroni ha ricordato che il Consiglio di amministrazione della società, delegato dall’assemblea straordinaria dei soci dello scorso 29 giugno, ha deliberato di procedere all’aumento di capitale sociale di 1.500.012,36 euro, portandolo così da 977.148,81 a 2.477.161,17 euro, mediante l’emissione di 28.588 azioni del valore nominale di 52,47 euro ciascuna, da offrire in prelazione ai soci entro il termine del 31 dicembre 2015.

Il Comune di Perugia, che è socio di Sase per una quota pari al 5,93% del capitale, ha deciso di esercitare il diritto di opzione sottoscrivendo 1695 azioni, per un importo complessivo di 88.936,65 euro. La quota di capitale del Comune in Sase, a questo punto, risulterà pari a 146.863,53 euro, suddivisa in 2799 azioni, per una quota percentuale che resta invariata.

Alla base della scelta dell’amministrazione alcune considerazioni sul futuro dello scalo umbro, che partono dal rilascio della concessione ventennale da parte del Ministero dei Trasporti e del MEF e il definitivo inserimento dello scalo umbro tra gli aeroporti di rilevanza nazionale. Anche dal punto di vista gestionale, si evidenzia un risultato di esercizio 2014 migliore rispetto al passato, con una riduzione della perdita del 23.10%. Non ultimo, anche il fatto che è andato progressivamente aumentando il numero dei passeggeri dello scalo, passato dai 209.364 passeggeri del 2014 ai 271.469 previsti per il 2015, che diventeranno 326.396 nel 2016 e 370.332 nel 2017, grazie al consolidamento delle rotte attualmente frequentate e all’attivazione di nuove rotte verso il Nord Europa. D’altro canto, il Piano industriale della società, in linea con gli impegni di Enac e del Piano nazionale degli aeroporti, prevede una robusta crescita del traffico, a cui si accompagna la progressiva e tendenziale riduzione delle perdite. Infine, secondo i report periodici delle diverse compagnie aeree e i sondaggi l’Aeroporto di Perugia viene considerato tra i migliori d’Europa per efficienza e puntualità, nonché per professionalità e cortesia del personale. Fioroni ha concluso sottolineando che l’Amministrazione e tutti i soggetti interessati devono supportare l’attività dell’aeroporto con importanti iniziative di rete, potenziando l’incoming e la ricerca di investitori sia nazionali che, soprattutto, internazionali, alcuni dei quali hanno già manifestato il loro interesse.

La commissione ha ascoltato anche il presidente di Sase, l’ingegner Fagotti, che ha fornito un quadro generale della situazione, precisando che l’auspicio è che quella di oggi sia l’ultima ricapitalizzazione. Ed infatti emerge che i risultati prefissati dal piano aziendale sono stati raggiunti con largo anticipo rispetto alle scadenza (2016=300mila passeggeri), visto che già oggi si contano oltre 280mila passeggeri. Questa situazione sta comportando significativi benefici per la Sase, anche se restano alcune criticità di sistema: per questo, quando si propone agli investitori la meta umbra, occorre presentare soluzioni di favore, perché i piccoli scali non garantiscono in re ipsa convenienze economiche specifiche. In ogni caso l’aeroporto di S.Egidio è delle strutture più piccole quella in Italia che si trova in condizioni migliori.

Sase, nel 2016, punta a consolidare la posizione, pareggiando i bilanci e avviando la fase di ingresso dei soci privati nella compagine societaria; servono, infatti, capitali freschi, magari stranieri, che completino un programma avviato da tempo. Quanto alle singole tratte, Fagotti ha confermato che quella su Roma (Alitalia) ha potenzialità ad oggi in larga parte inespresse; dunque, nonostante i dati non straordinari, va ad ogni costo mantenuta. Lo stesso dicasi per Monaco (Lufthansa), mentre sia Tirana (Blu panorama) che soprattutto Londra (Ryanair) si confermano su livelli eccelsi. Importante, infine, la collaborazione attivata con i voli charter verso la Scandinavia.

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