Perugia, il consiglio comunale approva il nuovo regolamento sulla pubblicità

PERUGIA – L’assemblea comunale ha approvato all’unanimità le modifiche proposte dalla capogruppo di Crea Perugia Angela Leonardi sul Regolamento generale della pubblicità. A illustrarlo in aula è stata la stessa Leonardi, che ha ricordato come alla base della proposta vi sia la necessità di rendere il regolamento in questione più idoneo alle esigenze del mercato, semplificando anche il lavoro degli uffici e i tempi di risposta agli operatori.

Leonardi ha posto l’accento sui punti cardine della proposta presentata. Innanzitutto, la modifica che prevede che nel centro abitato, in aree non sottoposte a vincolo paesaggistico e monumentale, i cartelli a messaggio variabile possano mutare senza vincoli temporali e non più solo dopo 90 giorni come previsto in passato, adeguando così il regolamento alla normativa nazionale e al contesto economico attuale. Inoltre, si è provveduto ad introdurre una disciplina più dettagliata delle cosiddette “preinsegne” (struttura finalizzata al reperimento della sede dove si esercita una determinata attività), in modo da individuare regole uniformi a favore del decoro urbano, soprattutto nel centro storico. E a regolamentare fenomeni che non trovavano disciplina nel testo vigente, come ad esempio i cartelli “vendesi” o “affittasi”. Si è proposto anche di instaurare un rapporto di collaborazione con la Soprintendenza dell’Umbria per snellire le pratiche autorizzative nelle aree soggette a vincolo paesaggistico e monumentale, prevedendo la possibilità di adottare un accordo di semplificazione della procedura amministrativa che disciplini le pratiche più comuni (per esempio insegne, preinsegne, arredo urbano, cestini, pensiline).

Per agevolare l’attività delle imprese che vogliono essere in regola all’art. 17 è stata prevista una semplificazione delle procedure per il rinnovo di insegne e targhe.
Una disciplina più attenta è stata introdotta per i cosiddetti “camion-vela” o “vele”. Si tratta, infatti, di un fenomeno importante che insiste anche nel territorio comunale. Si è cercato, originariamente, di dettare regole più rigide per evitare ipotesi di concorrenza sleale con gli impianti pubblicitari, ma ciò non è stato possibile trattandosi di veicoli “ibridi” per i quali la normativa nazionale lascia ampi margini non essendo configurabili come impianti pubblicitari permanenti. Si è quindi deciso di introdurre l’ipotesi che la giunta definisca le aree di sosta destinate allo stazionamento dei veicoli-vela.
Il consigliere Pd Bori ha ribadito la necessità di prevedere una pubblicità che sfrutti le nuove tecnologie, utilizzando i più moderni impianti a led ed evitando l’uso della carta e il conseguente inquinamento.
Per il capogruppo Cor Camicia questo regolamento doveva essere modificato da tempo, “ma -ha ribadito- la dirigenza che avrebbe avuto il compito di farlo non lo ha fatto e noi consiglieri ci dobbiamo sostituire ai dirigenti se non vogliamo che vengano bloccate tutte le innovazioni che una città come Perugia deve avere.”
D’accordo con la proposta di modifica si sono detti anche il consigliere di Forza Italia Castori e il consigliere di Progetto Perugia Vignaroli. Il primo ha sottolineato l’importanza che la proposta riveste per il miglioramento del decoro urbano, soprattutto in centro storico, ma anche in altre aree della città; mentre Vignaroli ha evidenziato l’importanza della segnaletica dal punto di vista turistico, oltre che per migliorare l’immagine della città.
Al termine del dibattito è intervenuta sull’argomento anche l’assessore Casaioli per la quale questa proposta di regolamento è sicuramente migliorativa perchè presenta elementi di semplificazione, innovazione e trasparenza. “La semplificazione è relativa soprattutto alla procedura di rinnovo per i professionisti e le imprese del commercio, che potrà essere fatta tramite l’invio di Scia -ha spiegato l’assessore- senza dimenticare che si pone senz’altro una maggiore attenzione al decoro della città con l’introduzione delle insegne sottodimensionate nel centro storico e l’obbligo di indicare la modalità di smaltimento per i vari materiali. Importante anche la possibilità per l’amministrazione di pianificare un progressivo ammodernamento degli impianti pubblici, insieme a Dogre -ha ricordato ancora l’assessore- Ma la cosa più importante è senza dubbio la rimozione del vincolo dei 90 giorni, che favorisce le imprese e l’economia del territorio, senza più un mercato a due velocità e una imposizione rigida, al limite della legittimità, certamente non adeguata ad un mercato come quello della pubblicità più dinamico e in rapida evoluzione.”

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