Perugia, la campagna “Io non rischio” anche a Ponte San Giovanni

PERUGIA – Per un giorno Ponte San Giovanni è diventata “capoluogo di provincia”: infatti la campagna nazionale di comunicazione “Io non rischio”, organizzata in tutti i capoluoghi di provincia, è stata dirottata da Perugia (“occupata” da Eurochocolate) nella frazione più popolosa del comune. L’iniziativa ha come obiettivo quello di diffondere la cultura di protezione civile e promuovere un ruolo attivo dei cittadini nella prevenzione dai rischi naturali. Una serie di gazebo in piazza del mercato e altri due dislocati in via Manzoni e nei pressi del Ponte Vecchio sul Tevere animati dai volontari della protezione civile, dal mondo della ricerca scientifica e dai funzionari del Comune di Perugia esperti in ambiente e geologia hanno accolto i numerosi visitatori interessati agli argomenti proposti: Sisma bonus-casa, rischi idrogeologici, alluvione, terremoto.

Presente anche la Pro Ponte cui era stato affidato il compito di individuare il percorso del Trekking attraverso il nucleo più antico del paese e sulle sponde del Tevere fino a giungere al Ponte Vecchio, ricostruito dove i bombardamenti del 1944 avevano distrutto l’antico ponte romano. Proprio di fronte al Ponte di legno la Pro Ponte ha sistemato, alcuni anni fa, delle formelle con indicati i due livelli di piena più disastrosi avvenuti nel 1896 e nel 1944, sempre nel mese di Novembre. A Ponte San Giovanni l’evento è stato curato dalla sezione di Foligno della Protezione Civile e, nel pomeriggio di domenica, erano presenti al trekking il responsabile della Protezione Civile dell’Umbria Alfiero Moretti accompagnato dal presidente della Pro Ponte Antonello Palmerini. Numerosa la partecipazione anche di genitori alla “guida” di passeggini con i loro piccoli, molto interessati ai gadget che i volontari distribuivano: palloncini gialli, schede magnetiche, cartoline e depliant illustrativi su alluvioni e terremoti.

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