Perugia, la maggioranza non vota l’ordine del giorno Bori – Bistocchi in aiuto delle ragazze madri

PERUGIA – La maggioranza di centrodestra si spacca e non vota l’ordine del giorno Bori – Bistocchi su “Perugia family friendly”, a supporto delle ragazze madri. “Il fenomeno sociale delle ragazze madri è in crescita costante nel nostro Paese – dicono i due consiglieri comunali –  soprattutto tra le più giovani e tra le minorenni, acuito dal fatto che è in preoccupante aumento anche il numero dei padri che abbandona il nucleo familiare. Le madri sole, che presentano spesso un quadro psicologico e sociale complesso, sono inevitabilmente svantaggiate da un punto di vista organizzativo, materiale ed economico, che le Istituzioni, soprattutto quelle più vicine al cittadino, in primis il Comune, non possono ignorare ed anzi hanno il compito di sostenere”.

“È inspiegabile quindi come mai la maggioranza di centro destra (Nucciarelli escluso) stamattina in IV commissione abbia votato contro il nostro ordine del giorno Perugia family friendly – misure di supporto e sostegno alle ragazze madri, in cui si impegna il Sindaco e la Giunta a prendere una serie di provvedimenti  in aiuto alle madri sole nello specifico e alle famiglie monoreddito in generale. È inspiegabile come mai la maggioranza di centro destra si sia dichiarata contraria a: portare avanti una campagna di comunicazione per far conoscere e promuovere il più possibile i sussidi già previsti (comunale e statale), spesso non richiesti perché non conosciuti; mettere a disposizione gratuitamente, in accordo con Asl o associazioni di volontariato, alcune sale in cui effettuare un supporto psicologico alle giovani madri; sollecitare AFAS perché continui ad implementare una serie di agevolazioni per le famiglie monoreddito (come un pacco di pannolini gratis, oppure una pappa offerta); predisporre dei punti, per residenti e turisti, in città ma soprattutto in centro storico, riservati ai genitori e per le esigenze dei figli, in cui allattare e cambiare pannolini, anche con l’ausilio di pubblici esercizi come bar, ristoranti e negozi. Ancora una volta la destra, sociale solo sulla carta, dimostra tutta la sua lontananza e tutto il suo disinteresse nei confronti di chi rimane solo, di chi rimane indietro, di chi rimane in difficoltà”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.