Perugia non si costituisce ancora parte civile nel processo “Quarto passo”. Il Pd attacca
PERUGIA – Il gruppo consiliare del Pd a Palazzo dei Priori attacca l’amministrazione comunale per non essersi costituita parte civile nel processo “Quarto passo”. “Ieri mattina – dicono – ha avuto inizio nell’Aula Affreschi del tribunale di Perugia il processo denominato “Quarto passo” che per una difetto di notifica ha concluso la prima udienza con un rinvio al 28 novembre. Dato saliente, come annunciato, è stata la costituzione della Regione Umbria come parte civile, mentre il Comune di Perugia risulta non pervenuto, nonostante le sollecitazioni dei consiglieri di opposizione che restituivano voce anche al comune sentire dei cittadini. Con un’interrogazione urgente, diretta al Sindaco e al Giunta, infatti i consiglieri PD Bori, Mencaroni, Bistocchi, Miccioni e Vezzosi, hanno chiesto la costituzione del Comune di Perugia come parte civile anche in attuazione di una precedente delibera del consiglio comunale che nel 2011 ha proclamato la città di Perugia, città ANTIMAFIA”
“Il nuovo termine stabilito per il mese di novembre permette a questa amministrazione di rivalutare la sua posizione e collocare così anche l’istituzione comunale in prima linea nella tutela del territorio di Perugia e dell’Umbria, della loro immagine, della loro economia e del loro sistema sociale, che sempre di più necessitano di mezzi e strumenti per fare fronte ad un rischio di infiltrazione da parte di una criminalità agguerrita quanto pericolosa”.