Perugia, Pd e Socialisti bacchettano Romizi dopo il Consiglio grande: “Si faccia carico del problema”

PERUGIA – Basta annunci, serve un consiglio comunale tematico sulle scuole. E’ la richiesta dei consiglieri comunali del Partito democratico e dei Socialisti a Palazzo dei Priori, dopo la riunione del Consiglio Grande. “Abbiamo assistito – dicono – al Consiglio Grande più partecipato di sempre. Segno evidente che il tema dei servizi educativi e all’infanzia è molto sentito in città. Durante il Consiglio Grande, richiesto dalle forze di centrosinistra e osteggiato invece dalla Maggioranza, i temi affrontati sono stati principalmente tre: il futuro delle educatrici precarie, le problematiche inerenti le mense (qualità dell’acqua, uso di stoviglie in plastica ed esternalizzazione dell’appalto di fornitura delle derrate alimentari) e l’asilo di Collestrada che alla fine dell’anno scolastico verrà chiuso senza prospettiva di recupero o riqualificazione lasciando una popolosa frazione senza un importante servizio”.

Dai consiglieri di centrosinistra l’auspicio alla calendarizzazione di un consiglio comunale tematico, dove affrontare e “sviscerare i temi presentati senza perpetrare la politica degli annunci e delle smentite che fino ad ora è stata adottata dall’assessore Waguè. Le nostre idee sono già state più volte presentate, senza che né il Sindaco né la sua Maggioranza le abbiano prese in considerazione; per scongiurare la chiusura dell’asilo di Collestrada c’è una soluzione: la prossima lottizzazione che verrà creata nell’area prevede la realizzazione di un’opera pubblica del costo di € 460.000,00 a carico del soggetto attuatore al fine di poter avere un aumento di volumetria; quale migliore opera pubblica da finanziare se non la ristrutturazione dell’asilo la Magnolia? Crediamo che, visto l’aumento di residenti che ci sarà nell’area a seguito della lottizzazione che prevede 80 nuovi appartamenti nella frazione di Collestrada i servizi vadano aumentati e non ridotti. Per quello che concerne le educatrici il bando va senz’altro rivisto, garantendo così lavoratrici che hanno prestato la loro opera, per anni, come precarie. Sul tema delle mense crediamo sia opportuno eliminare totalmente l’uso delle stoviglie di plastica (impegno preso dall’assessore, ma disatteso nei fatti visto che c’è stato un aumento di scuole in cui la plastica viene utilizzata), mentre per la gestione dell’appalto della fornitura sarà opportuno rivederne l’intero impianto, coordinando l’attività con quella dei comitati mensa, che ottima prova gestionale avevano dato negli anni scorsi”.

I consiglieri d’opposizione chiamano quindi in causa il sindaco, che dovrà attivarsi “in prima persona e senza delegare ad interlocutori non più credibili, per aprire una fase nuova nella gestione dei servizi socio educativi, con l’apertura da parte di Romizi di un tavolo di concertazione e confronto con le forze politiche della città, le rappresentanze sindacali e i comitati mensa al fine di garantire il miglior servizio possibile da parte di scuole e nidi comunali. Su questo siamo disponibili a fare la nostra parte. Al di la degli steccati e delle barricate ideologiche è necessario dare risposte chiare ai cittadini che hanno espresso i loro pensieri e le loro idee durante il Consiglio Grande e durante i vari incontri che si sono tenuti sul tema”.

 

 

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