Perugia, presentata la campagna referendaria per il sì: banchetti in tutta l’Umbria

PERUGIA –  L’Umbria “che dice sì” si mette in moto in vista del referendum di ottobre. Dopo la grande iniziativa sui temi della riforma costituzionale organizzata dal Pd regionale al teatro Pavone, ospiti il ministro Boschi e oltre 450 partecipanti, la mobilitazione sbarca nelle piazze. Saranno organizzati banchetti in tutte le città della regione dove si ci si potrà informare e confrontare sui contenuti del percorso riformatore e firmare per il referendum di ottobre. “E’ nostra intenzione uscire da un dibattito che rischia di ripiegarsi su sé stesso e raccontare perché il sì è la scelta da fare per cambiare il Paese” ha spiegato il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli insieme ai segretari provinciali Dante Andrea Rossi e Carlo Emanuele Trappolino e al responsabile organizzazione regionale Matteo Burico.

“Stiamo parlando – ancora Leonelli – di una riforma attesa da anni – e in questo senso ricordo che già ai tempi de L’Ulivo si parlava di Senato delle Regioni e di superamento del bicameralismo perfetto – e di un percorso più recentemente auspicato da Napolitano, quando in occasione della sua rielezione a presidente della Repubblica ha lanciato un monito importante sulla necessità di fare riforme per il Paese”. Una riforma “per dire addio al bicameralismo perfetto, per cancellare poltrone e stipendi, per garantire stabilità e partecipazione, per togliere poteri alle regioni inefficienti”; insomma: “per un’Italia più semplice, più sobria, più stabile e più giusta”. “Siamo impegnati – ha spiegato il segretario – per una mobilitazione larga e l’auspicio è che il Pd lavori compatto, perché ulteriori divisioni non sarebbero capite dai cittadini” e perché, del resto, “tutte le anime del partito hanno votato la riforma in Parlamento”.

In questo senso “ci sono segnali incoraggianti”. Oltre ai banchetti, dunque, il Pd Umbria lavorerà su tutti i territori per promuovere, mettendo a disposizione la rete dei circoli, la costituzione di comitati per il sì, “non per metterci il cappello, ma per far sì che in tutti i territori si possa promuovere un dibattito di merito”. Sarà messo in piedi, inoltre, “un comitato scientifico, che possa affiancare i comitati territoriali, con soggetti che possono dare un contributo in più per la loro formazione” e si lavorerà sulla campagna referendaria e sul porta a porta. “Vogliamo un Pd al servizio del sì – ancora Leonelli – del più grande processo riformatore dal dopoguerra e del futuro del Paese”. “Sarà grande lo sforzo del partito in questi giorni – ha aggiunto Burico – per promuovere un dibattito concentrato sui contenuti e per organizzare il referendum”. “Serve unità – ha ribadito Rossi – per garantire un percorso necessario a rendere più moderno il Paese”. “Importante – per Trappolino – il richiamo all’esigenza di una partecipazione popolare alla conferma della riforma, che nasce dal riconoscimento di un grande fallimento. Oggi siamo a un punto di svolta che non c’è mai stato e che vede una condivisione larga. Abbiamo bisogno di buona politica”. Oggi saranno, dunque, organizzati, tra gli altri, banchetti nelle città di Perugia (via Mazzini e Monteluce), Città di Castello, Spoleto, Nocera Umbra, Trevi, Deruta, Castiglione del Lago, Montone, Bastia Umbra, Giano dell’Umbria, Terni, Narni e Narni Scalo, Montefranco, Sangemini, Giove, Amelia, Orvieto, Parrano. A Gubbio e Gualdo Tadino saranno raccolte le firme per il referendum. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane si moltiplicheranno le occasioni di confronto e dibattito sui temi della riforma. Luoghi e orari dei banchetti saranno pubblicati sul sito www.pdumbria.it.

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