Perugia, stazionarie le condizioni degli studenti intossicati dal botulino

PERUGIA – Sono sempre stazionarie le condizioni dei due studenti dell’ateneo perugino soccorsi una ventina di giorni fa dopo una grave forma di intossicazione da botulino. I sanitari del Santa Maria della Misericordia – riferisce una nota dell’Azienda ospedaliera – sono in costante contatto con i loro colleghi del centro antiveleni dell’Ospedale di Pavia, per confrontarsi sulle procedure terapeutiche. Da alcuni giorni i due pazienti sono stati sottoposti ad intervento di tracheostomia per favorire la respirazione. I sanitari spiegano che saranno necessari tempi medio-lunghi di degenza, per la gravità del caso, accertata fin dall’arrivo dei due giovani in ospedale.

“Anche se sedati, i pazienti ricevono al loro letto la visita dei familiari e, pur non potendo parlare, sono in grado di ascoltare i loro incoraggiamenti”, fa sapere la dottoressa Rita Belfiori, responsabile della Rianimazione. Lo stesso medico chiede “che il diritto di cronaca sia utilizzato per informare senza clamore, soprattutto nel rispetto dei sentimenti delle famiglie dei pazienti”.
L’impegno del personale medico – aggiunge la nota dell’Azienda – è quello di comunicare a tempo debito eventuali novità sugli sviluppi dell’attività assistenziale ai due pazienti.

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