Piediluco, Fiorini: “Accelerare sul nuovo centro remiero in vista dei campionati mondiali di canottaggio”

 

TERNI – «Sono convinto che il sindaco di Terni Leonardo Latini firmerà quanto prima il protocollo d’intesa per omologare il campo delle gare di canottaggio agli standard internazionali e riqualificare il centro remiero di Piediluco. Un protocollo sul quale diversi soggetti, dalla Regione dell’Umbria alla Fondazione Carit, alla Federazione italiana canottaggio, alla Erg hanno già trovato l’accordo. Io stesso ho sostenuto lo stanziamento delle risorse necessarie». Queste le parole del consigliere regionale Emanuele Fiorini. «La firma del sindaco su quel protocollo», continua Fiorini, «valorizzerà il lago e l’intera area di Piediluco sotto il profilo turistico ricettivo. Non dimentichiamo che il 2021 sarà l’anno dei campionati mondiali di canottaggio e, per quanto mi riguarda, il borgo di Piediluco deve essere in prima fila e prontissimo ad ospitare un evento così importante. La presenza fissa della Federazione italiana di canottaggio con il suo centro remiero «D’Aloja» rinnovato e meglio organizzato, rispettoso degli standard internazionali, aumenterà il numero degli sportivi professionisti e dilettanti, incrementando le presenze turistiche dell’area con forti benefici immediati e futuri per l’economia locale».

«Sono convinto che la realizzazione del nuovo centro remiero sia un ottimo trampolino di lancio soprattutto per far conoscere Terni, la Valnerina e per promuovere ancor più l’Umbria a livello nazionale e all’estero. Il presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale, ci ha già ricordato che a Piediluco si allena la nostra squadra nazionale e si è dichiarato orgoglioso di poter avanzare quanto prima la candidatura di Piediluco per ospitare un evento internazionale. Come non si può essere d’accordo con lui?».

«Pertanto», conclude il consigliere regionale, «ritengo che la firma del protocollo d’intesa per l’omologazione del campo gara agli standard internazionali e la riqualificazione del centro remiero di Piediluco da parte del sindaco Latini sia un atto logico quanto dovuto verso i cittadini e le attività economiche del territorio. In un progetto dove molti tasselli sono già al loro posto, ne manca solo uno: il via libera da parte del Comune di Terni. Non è più il tempo dei tentennamenti anche perché i finanziamenti sono vincolati e soggetti a un preciso termine e, quindi, possono tornare al mittente. Ma Piediluco, Terni e l’Umbria non possono sbagliare un rigore del genere né, credo, lo stesso amico Latini possa permetterselo».