Polizia Provinciale, Smacchi (Pd): “Garantire il servizio di controllo per le problematiche ambientali”

PERUGIA – La questione della Polizia provinciale è ben presente nelle priorità della Regione e la prima commissione seguirà attentamente il processo. Ad assicurarlo è il presidente della Prima commissione del consiglio regionale, Andrea Smacchi.

“L’obiettivo primario che vogliamo conseguire – dice Smacchi – è che continui ad esistere il servizio di controllo per le problematiche ambientali svolto dal corpo della Polizia provinciale in questi anni. Le strade sono tre. Da un lato la Provincia può continuare a garantire la presenza della polizia, garantendo le risorse per la sua sussistenza. Può essere anche la Regione a metterci le risorse, ma in questo caso la norma impone che il corpo non sia armato. La terza via è quella di un lavoro complessivo che vada verso la riforma del servizio dei controlli ambientali. Occorrerà quindi un serio monitoraggio sugli enti che svolgono già funzioni di controllo – continua Smacchi – per verificare anche una possibile integrazione, che si possa eventualmente basare su specifiche deleghe.

Il procedimento che dobbiamo avviare per non perdere questa competenza e questo patrimonio di risorse umane dovrà essere organico e si dovrà integrare con i provvedimenti nazionali, che sempre di più ci chiedono semplificazione e innovazione, con l’obiettivo di farci essere pronti alle sfide future. Il nostro lavoro deve anche guardare con interesse a come si stanno muovendo le altre Regioni, alle prese anche loro con problematiche simili alle nostre.

Questo è un settore che ci sta a cuore – spiega Smacchi – e lavoreremo affinché la seria attività di controllo svolta in questi anni possa essere garantita, senza conseguenze per un ambito che interessa migliaia di cittadini”.

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