Post, Casciari (Pd): “Intervenire sul governo”

PERUGIA – “Sollecitare il Governo affinché il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca completi l’istruttoria per l’erogazione del contributo triennale 2018-2020 per enti, strutture scientifiche, fondazioni e consorzi. In questo modo il museo Post (Perugia officina scienza e tecnologia) di Perugia potrebbe ricevere i finanziamenti statali necessari alle sue attività ed evitare una grave crisi che potrebbe mettere a rischio questo importante polo museale scientifico”. È quanto chiede, attraverso una interrogazione alla Giunta, il consigliere regionale Carla Casciari (Pd).

Casciari evidenzia che “dal 2005 il Post è gestito da una fondazione costituita da Comune e Provincia di Perugia e da diversi soci sostenitori, rappresentando la principale struttura museale regionale nel settore della divulgazione scientifica. Svolge importanti attività come le mostre interattive, laboratori destinati a famiglie e turisti, attività didattiche per gli studenti; sviluppa circa 100 protocolli didattici sperimentali per le scuole di ogni ordine e grado”.

Carla Casciari, nel rimarcare l’ampia attività svolta dalla struttura e sottolineando come negli anni siano stati circa 120mila gli studenti che hanno partecipato ai laboratori svolti nel museo, nelle scuole e nell’ambito di uscite guidate, ricorda che “il Post ha partecipato ad un bando pubblico del Miur per la concessione del contributo triennale (2015-2017) destinato al funzionamento di enti, strutture scientifiche, fondazioni e consorzi, che prevede uno stanziamento di 125 mila euro. Ad oggi, dopo 8 mesi dalla indizione del bando, non risulta nessuna notizia in merito ai risultati della verifica delle richieste e degli eventuali soggetti beneficiari dei finanziamenti”. Il consigliere regionale si dice preoccupata per i lunghi tempi di attesa poiché il Post, come altre realtà che rappresentano un’eccellenza nel panorama scientifico nazionale ed europeo, sta vivendo in questo ultimo periodo una situazione di difficoltà economica a causa proprio dei ritardi nell’erogazione delle risorse ministeriali, tanto che da alcuni mesi ci sono complicazioni nel pagamento degli stipendi ai dipendenti e sembra (secondo la stampa locale) che sia ricorso ad una riduzione degli orari di apertura al pubblico della struttura”.

Casciari, in conclusione, auspicando “tempi consoni nell’erogazione dei finanziamenti previsti con legge per dare continuità all’attività di questo tipo di strutture”, ricorda che il Comune di Perugia, uno dei due soci della Fondazione, oltre al pagamento della quota associativa annuale come contributo, non prevede altre forme di sostegno o di finanziamento finalizzate alle attività del Post”.

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