Presidi in protesta, nessuno accetta la reggenza: si procederà d’ufficio

PERUGIA – Tam tam sui social, ed il nuovo fronte di protesta dei dirigenti scolastici umbri, è nuovamente andato in porto. Con lo slogan #noreggenze, i dirigenti hanno fatto blocco ed  oltre il 90% non si è reso disponibile  ad assumere una reggenza, cioè la responsabilità di governare un’altra scuola oltre la propria,  per il prossimo anno scolastico.

Quindi, il direttore USR Sabrina Boarelli procederà d’ufficio, come prescrive il contratto, con  un numero di disponibilità veramente esiguo, che andavano formalizzate entro il 25/08,  da contare sulle dita di una mano, per le circa 28 scuole senza dirigente titolare.

La protesta si inserisce, nel quadro generale  di agitazione dei Presidi  che lamentano, in questo caso, un inaccettabile ed inammissibile ritardo nell’espletamento delle procedure concorsuali (servono nuovi dirigenti),  e la complessità, la responsabilità, l’eccessiva burocratizzazione e il livello di impegno connessi alla gestione di ogni singola scuola, tali da  rendere impossibile l’accettazione di ulteriori carichi di lavoro correlati con la reggenza, a fronte di un notevole stress  e di una retribuzione per l’ incarico veramente irrisoria.

La protesta continua e  i DS umbri, stanno cercando con ogni mezzo di portare alla attenzione di tutti, la situazione di disagio professionale che stanno vivendo, sia in ordine alla retribuzione, non proporzionale al  carico di lavoro e di responsabilità, sia in ordine alle inadeguate condizioni di sicurezza delle scuole, di cui il DS è responsabile davanti alla legge (decreto 81/08), della quale si chiede a gran voce la modifica.

“Questa nuova azione di protesta vuole arrivare direttamente al ministro Fedeli, anche attraverso l’incontro che i DS hanno predisposto per il prossimo 4 settembre con tutti i parlamentari umbri, chiedendo di nuovo con forza che sia  data risposta alle seguenti istanze:

  • Modifica della struttura del DLGS 81/08 sulla sicurezza
  • Istituzione di figure intermedie tra Dirigente Scolastico e docenti
  • Adeguamento dello stipendio in funzione del livello e valutazione economica delle responsabilità in capo al Dirigente Scolastico, anche in confronto con altre figure dirigenziali di pari livello all’interno del MIUR e di altri Ministeri e istituzioni”.

 

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