Primo maggio, la Lega per il lavoro: “Le lotte passate non vengano cancellate con un colpo di spugna”

GUALDO TADINO – La Lega per il Lavoro della fascia appenninica in piazza per la Festa del Lavoro. “Parlare di “festa” – dice Luciano Recchioni –  ci sembra utopistico ma in una società dove il valore umano, solidale, morale sembrano non più appartenerci, scavalcati da una vita frenetica e basata sul consumismo dove il vecchio è brutto e da buttare, riteniamo che alcuni capisaldi devono restare come una stella polare  nella quale  ci si deve identificare ed incamminare. Riteniamo che il Primo maggio sia uno di questi, oggi il lavoro è attaccato da ogni sua parte, la mancanza, di cui la fascia appenninica ne è un esempio al livello nazionale, sottopagato, sfruttato, ecc. portando l’essere umano a perdere la propria dignità”.

Ecco quindi che la Lega per il Lavoro inviata tutti i lavoratori e non “a far si che le lotte passate che hanno portato allo statuto dei lavoratori non vengano cancellate con un colpo di spugna, riprendersi poi  ciò che con anni  di duri sacrifici si era ottenuto, sarà molto difficile e non vorremmo che la storia si dovesse ripetere”.

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