Regione, il richiamo di Ricci: “Fare attenzione ai derivati nel bilancio”

PERUGIA – “Per i debiti della Regione occorre una ricognizione, anche sui titoli derivati, per attivare un piano per ridurre tutti gli sprechi”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta. “La flessibilità reale in parte corrente, del bilancio della Regione Umbria – spiega – è ormai esigua, indice, questo, di elevati costi fissi di gestione e livelli incisivi di indebitamento, anche se inferiori a quanto consentito, che rendono rigidi gli strumenti finanziari. Già nel bilancio consuntivo del 2014 – aggiunge Ricci -, la Corte dei Conti regionale metteva in evidenza la necessità di chiarire aspetti informativi sui titoli derivati assunti dalla Regione, sia per gli affetti annuali prodotti sul bilancio che in merito alle incertezze finanziarie future”.

Ricci chiede dunque alla Giunta regionale di conoscere, “cristallizzando l’analisi finanziaria al bilancio consultivo 2016, il livello complessivo di indebitamento della Regione, il peso annuale (rate dei mutui da estinguere) sul bilancio, al 2016, oltre alla situazione dei titoli derivati assunti”.

Claudio Ricci chiede infine di sapere se la Regione “ha attivato, o pensa di attivare, un piano incisivo di riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica regionale, diminuendo sprechi e inefficienze, in modo da liberare risorse per sviluppo/sostegno socio culturale ed economico e azioni di riduzione delle tasse, a partire dall’Irap sulle attività”.

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