Rifiuti, il M5S interroga la giunta regionale: “Riferiscano in aula sull’inchiesta rifiuti”

PERUGIA – “La Giunta regionale spieghi, in riferimento all’inchiesta che ha coinvolto Gesenu, quali iniziativa ha intrapreso per tutelare ambiente, salute, vita umana e finanze pubbliche, conformemente alle informazioni assunte dall’autorità giudiziaria”. Lo chiede una interrogazione firmata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, che impegna anche l’Esecutivo di Palazzo Donini a “redigere un nuovo Piano rifiuti improntato all’economia circolare e all’impiantistica innovativa, per il massimo recupero dei rifiuti e senza ricorso a incenerimento e discariche, convocando un tavolo istituzionale permanente con associazioni, osservatori e comitati ecologisti; revocare le deleghe all’assessore regionale all’Ambiente; procedere all’immediata rotazione dei dirigenti regionali da tempo preposti al ramo”.

Per Liberati e Carbonari “la gestione del ciclo rifiuti presenta criticità enormi, con tutte le discariche che, pur vicine al loro massimo riempimento, rappresentano per gli attuali amministratori la principale risorsa a disposizione, visto il generale basso costo di conferimento e a dispetto di direttive europee, nazionali e regionali: questo modo di amministrare è soltanto un modo per assecondare gli interessi economici dei gestori (cioè le aziende partecipate dai Comuni). Inoltre una parte importante dei rifiuti organici finisce in discarica come scarti provenienti dagli impianti di compostaggio mentre in Umbria si continuano ad autorizzare siti industriali di digestione anaerobica inutili e fortemente sovradimensionati rispetto alle effettive esigenze”.

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