Rivoluzione Cristiana: il nuovo partito di Rotondi

PERUGIA – L’onorevole Gianfranco Rotondi sta per lanciare un nuovo partito: Rivoluzione cattolica è il none dato a questa entità politica che punta a riportare i cristiani e coloro i quali si riconoscono nei valori cristiano-democratici in politica e rilanciare l’Italia. Le parole chiave su cui si incentra il partito sono: lavoro, dignità ed eguaglianza sociale, crescita economica e maggiori spazi alle donne. La presentazione in Umbria è fissata per martedì 7 novembre presso l’Hotel Brufani, Sala Perugino, alle ore 11.30.  All’incontro sarà presente anche la segretaria regionale Maria Francesca Del Bianco. “Rivoluzione cristiana” si presenta agli italiani con una veste completamente rinnovata e aperta al mondo femminile, tanto da poter parlare di “partito delle donne”.  La maggior parte delle posizioni di vertice nell’organigramma del partito è ricoperto da donne. Un impegno democratico, quello femminile, che si richiama al senso civico e alla volontà di contribuire a migliorare l’Italia già manifestato in occasione del referendum e delle elezioni della Costituente del 1946. A distanza di oltre settant’anni da quei giorni, le donne si rimettono in gioco e tornano protagoniste per riprendersi l’Italia attraverso un partito completamente rinnovato, che si ispira sì ai valori della Democrazia cristiana, ma è interamente proiettato al futuro, proprio grazie alla spinta rinnovatrice che le donne sanno fornire in tutti i settori nei quali si impegnano. Importanza cruciale viene data anche al tema del lavoro. Tra le proposte che Rotondi propone, rientrano anche degli interventi a favore di giovani in stato di inoccupazione o disoccupazione; previste azioni per famiglie in difficoltà per la crisi economica e la mancanza di un tetto. Il capo del nuovo partito è convinto che la crescita economica si potrà avere solo tramite la revisione delle norme per il disavanzo pubblico e il patto di stabilità, una minor burocrazia fiscale e la facilità di accesso al credito per le medie e piccole imprese.

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