Sanità, Ricci chiede la riduzione dei direttori e una sola Asl

PERUGIA – Mentre la maggioranza discute sulla nomina dei direttori della sanità, il centrodestra incalza. E’ Claudio Ricci ad incaricarsi dell’atto, preannunciando una mozione sul costo dei sei direttori e sulla loro riduzione a due, con una unica Asl regionale.

I sei direttori: direttore generale della sanità; direttori generali delle 2 ASL (Perugia/Città di Castello e Foligno/Terni); direttori della 2 Aziende Ospedaliere (Perugia e Terni) e direttore CRAS Centrale Regionale Acquisti in Sanità. “L’ottimizzazione dei costi di gestione, una organizzazione più integrata “a sistema” ed efficiente nonché i futuri parametri, in relazione al quadro europeo e alla prossima macro Regione, indicano un “bacino di riferimento” pari a 1 milioni e di persone per determinare una ASL (l’Umbria include, come noto, meno di un milione di residenti)”.  In questo quadro Claudio Ricci invita la Giunta Regionale a predisporre un “atto ricognitivo” per rappresentare, all’Assemblea Legislativa, il costo (per l’anno 2015) dei 6 direttori apicali della sanità indicati in premessa. Inoltre si chiede di approvare, secondo le procedure previste e attivando le necessarie modifiche legislative e regolamentari, la riduzione da 6 a 2 direttori apicali (lasciando solo il direttore generale della sanità e il direttore della unica ASL regionale con sedi di riferimento “logistico operative”a Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello) in una tempistica adeguata e tale da determinarsi “concretamente” entro il 2018.

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