Spello, 193mila euro per un centro storico più accessibile

SPELLO – Un ascensore e una scala pedonale collegheranno più facilmente la parte bassa di Spello al suo centro storico. È stato inaugurato, nelle scorse ore, il nuovo percorso meccanizzato e pedonale tra via della Liberazione e piazza della Repubblica che garantirà un accesso più agevole al cuore della città, riducendo i tempi di percorrenza. L’opera è costata 193mila euro, finanziati attraverso un bando regionale relativo al Piano di settore degli interventi infrastrutturali regionali.
A tagliare il nastro la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme al sindaco di Spello, Moreno Landrini, presenti esponenti della giunta comunale, tecnici, progettisti, imprese esecutrici dell’opera e numerosi cittadini.

“Si tratta di un’opera strategica – ha detto il sindaco – per il potenziamento del sistema di mobilità e accessibilità pedonale al centro storico cittadino da parte dei cittadini residenti, di coloro che usufruiscono dei numerosi servizi presenti e dei turisti. I lavori, realizzati con costi contenuti, hanno inoltre permesso di riportare alla luce, proprio nell’area dove era prevista la realizzazione del vano ascensore, di una torre medievale o addirittura più tarda, che insistono su uno strato archeologico di età romana, dal quale provengono numerosi materiali edilizi e ceramici ancora in fase di studio. Naturalmente, le operazioni di scavo – ha evidenziato il primo cittadino – sono state effettuate sotto la sorveglianza e l’assistenza archeologica”.

La presidente Marini, nel sottolineare l’importanza dell’intervento, ha rimarcato come questo vada nella direzione della continuità e della volontà di portare avanti un progetto insieme, Regione e Comune, nell’ottica della valorizzazione dei centri storici. “Accanto alle operazioni di restauro, di conservazione e di riqualificazione urbana – ha detto – dobbiamo avere un’idea di sviluppo economico del nostro territorio e credo che Spello più di altri abbia caratteristiche e possibilità di fare di questi interventi pubblici anche un’occasione per una nuova vitalità economica, produttiva e anche occupazionale”.

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