San Valentino, la Comunità di Sant’Egidio vicina a monsignor Piemontese

TERNI – Vicinanza al vescovo Giuseppe Piemontese “con semplicità, ma anche con l’affetto e la tenerezza di figli che vogliono seguirlo nel cammino che ci propone” viene espressa dalla Comunità di Sant’Egidio di Terni, dopo la protesta dei parrocchiani della basilica di San Valentino, che hanno impedito la traslazione delle spoglie del
patrono della città in cattedrale, come programmato dal presule.
In una nota la Comunità sottolinea che “la Chiesa di Terni non è quella che abbiamo visto due sere fa quando è sembrato prevalere il dissenso con una esaltazione di toni e atteggiamenti non abituali”. “La Chiesa di Terni non è quella” si ribadisce nella nota. “Così come – prosegue – non c’è nessun vincitore e nessun vinto. La memoria del nostro carissimo Santo Patrono, non è un derby, dove ci sono tifosi, è una memoria piena di tradizioni, di spiritualità ed anche di amore”.
Per la Comunità di Sant’Egidio si tratta “di un amore forse esagerato, esagerato nei modi e nelle manifestazioni, dove chi è tanto legato al Santo, come appunto gli amici di San Valentino, si sono sentiti così colpiti da non avere le reliquie del Santo nella loro basilica per alcune ore, ed hanno manifestato il loro dissenso”. “Ma un amore forte – aggiunge – anche in chi, come noi, credeva e sperava che far percorrere a San Valentino le strade della nostra città, avrebbe dato l’opportunità a tutti di amarlo ancora di più e di partecipare tutti insieme alla grande festa del Santo. Una festa condivisa, una festa di tutta una città”.

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