Terni, manifatturiero e commercio: la ripresa c’è ma procede a rilento

TERNI – “L’andamento economico dell’ultimo trimestre dell’anno conferma su base tendenziale la strada della ripresa per le imprese umbre e della provincia di Terni. Ma se sul lungo periodo i dati sono incoraggianti, la congiuntura al quarto trimestre resta in segno più ma con numeri decisamente più contenuti, sia per le imprese del manifatturiero che del commercio”. Lo dice la Camera di Commercio di Terni rendendo noti i dati dell’indagine congiunturale sul settore manifatturiero e sul settore commerciale al quarto Trimestre 2015.
La produzione del manifatturiero infatti segna +6,1% rispetto al IV trimestre del 2014 mentre le vendite nel comparto del commercio restano in terreno positivo ma si fermano ad un +0,8%. Crescita più contenuta su base congiunturale per il manifatturiero (+0,6%) mentre è migliore la situazione per il commercio (+2,1%). Sul fronte dell’occupazione, permangono difficoltà con una crescita rilevata tra le imprese interessate inferiore all’1%, dello 0,52% nel manifatturiero rispetto al terzo trimestre del 2015, e dell’1,33% rispetto al quarto trimestre del 2014. A soffrire di più sono le microimprese, meno strutturate e non in grado di affacciarsi sui mercati esteri.
Lo rileva l’Osservatorio congiunturale dei settori industria e commercio realizzato dalla Camera di Commercio di Terni in collaborazione con il Centro studi di Unioncamere su un campione di 240 imprese con dipendenti (160 per l’industria, 80 per il commercio).
“L’indagine trimestrale di Unioncamere mostra un’economia ancora in sofferenza, soprattutto per le micro e piccole imprese, pensiamo alle difficoltà che attraversa ancora il settore dell’edilizia, tuttavia è corretto rilevare che ci sono timidi segnali di ripresa, confermati anche dal trend di crescita nel numero delle imprese che ha chiuso il 2015 – spiega il presidente dell’Ente camerale- Giuseppe Flamini – in questo quadro abbiamo ritenuto prioritario il nostro impegno sul fronte del sostegno al tessuto imprenditoriale soprattutto alle micro imprese. Per questo puntiamo su strumenti per sostenere le nuove imprese nate sul territorio ed accompagnarle oltre la fase di start up per farle crescere e consolidare, ma vogliamo anche rafforzare quelle esistenti, con corsi di formazione rivolti all’internazionalizzazione, alla digitalizzazione e all’accesso al micro credito”.
Industria Per quanto riguarda il IV trimestre dell’anno sono le industrie del settore elettrico ed elettronico (+44,4%) e quelle meccaniche (+10,2%) che registrano le migliori performance della produzione su base tendenziale. Per quanto riguarda l’impresa artigiana la crescita della produzione è al 3,1% (mentre rispetto al III trimestre del 2015 segna un -0,6%). Mediamente cresce anche il fatturato del 6,6%, rispetto ad un anno fa. Traina l’export con una crescita del fatturato realizzato con l’estero del 15,8% rispetto al quarto trimestre 2014, crescita che per l’impresa artigiana si ferma all’1,2%. Anche a livello regionale il fatturato estero realizzato dalle imprese cresce ma con parametri decisamente più contenuti (+5,9%).
Segno più, decisamente contenuto sul piano occupazionale. Su base tendenziale l’occupazione segna +1,33%. Le perdite maggiori si registrano nel settore delle industrie elettriche (-26,6%) e delle industrie tessili e dell’abbigliamento (-12,47%).
Commercio L’asticella delle vendite segna più, ma rallenta la crescita rispetto ad un anno fa (+0,8%). Valori positivi per le vendite del commercio al dettaglio alimentare e non alimentare, mentre sono negative (-0,5%) quelle della grande distribuzione; L’ occupazione in totale segna un -1,9% rispetto al IV trimestre dell’anno del 2014.

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