Terni, Spi-Cgil: “Sulla tassazione locale disattesi gli impegni”

TERNI – Lo Spi-Cgil attacca l’amministrazione comunale sulla tassazione locale. Secondo il sindacato “la decisione assunta dalla nuova giunta del Comune di Terni, avvalorata dal voto in consiglio comunale, circa le nuove tariffe relative alla imposta comunale I.U.C., particolarmente riferite all’aumento della tassa sui rifiuti per i cittadini ternani, contraddice gli impegni assunti pochi mesi orsono con le organizzazioni sindacali dei pensionati dalla ex giunta, stesso sindaco di oggi, e assessore al bilancio Libero Paci”.

Lo Spi-Cgil ricorda che “negli incontri preparatori all’intesa, in merito alla contrattazione sociale, siglata  nel mese di aprile 2014, chiedemmo alla amministrazione Di Girolamo, come sindacati unitari pensionati di Terni, di evitare un aumento della tassazione locale onde rispondere a forti condizioni di disagio sempre più evidenti causa la crisi, economica e sociale, che ha investito il nostro territorio, con la popolazione anziana, già duramente provata da pensioni irrisorie, particolarmente a rischio”.

“La risposta degli amministratori di allora – prosegue il sindacato – fu in linea con le nostre preoccupazioni; ci fu quindi un impegno, poi sottoscritto con le parti sociali, a garantire, seppur con un bilancio risicato causa i continui tagli dei fondi centrali, una invarianza sostanziale delle imposte locali. Ci stupisce quindi, a distanza di pochissimi mesi, l’atteggiamento assunto dalla nuova (solo in parte) giunta, riguardo il mancato rispetto degli impegni presi sia con il sindacato che con le associazioni dei consumatori. Come sempre rimaniamo disponibili, anzi esigiamo, un confronto con le amministrazioni comunali circa le problematiche che affliggono i cittadini in generale, in particolare i pensionati e le pensionate; questo però deve significare, a prescindere, la serietà ed il rispetto reciproco una volta prese le decisioni”.

“Ci auguriamo – conclude lo Spi Cgil – che le perplessità sopracitate possano essere superate nell’immediato al fine di ricreare un giusto livello di confronto e che gli aumenti deliberati, in merito alla Tari, rientrino al più presto”.

 

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