Terremoto, Squarta scrive alla Grande distribuzione: “Aiutate la Valnerina”

PERUGIA – Il consigliere regionale Marco Squarta (Fdi) prende carta e penna e scrive alla grande distribuzione con delle proposte per aiutare i prodotti della Valnerina. “A distanza di qualche giorno dall’evento sismico che ha drammaticamente raso al suolo il cuore della Valnerina, con interi Comuni che ormai non esistono più, sono sempre più chiare a tutti le ripercussioni che nel breve, medio e lungo periodo rischiano di cancellare persino le tradizioni secolari, anche gastronomiche, legate a quei luoghi. Le istituzioni stanno lavorando incessantemente con la Protezione civile, i Vigili del Fuoco, la Caritas e migliaia di volontari per fronteggiare l’emergenza.  Anche questa volta la catena della solidarietà ci sta dando una grande lezione. Le case, le chiese, le piazze verranno ricostruite, anche se ci vorrà del tempo, le opere d’arte messe in sicurezza. Ma lo strazio di chi non vuole allontanarsi dai luoghi del crollo perché non vuole abbandonare l’attività di una vita, i capannoni, le stalle, le “bestie”, come gli allevatori chiamano con attaccamento che commuove i propri animali, impone a tutti uno sforzo ulteriore per offrire, a chi non ha più niente, non la speranza, ma la certezza che la propria attività, il lavoro di una intera esistenza, non verrà anch’esso demolito dal sisma. Le eccellenze gastronomiche della Valnerina tutta e di Norcia in particolare, sono divenute tali nel mondo grazie al sudore e alla fatica di chi oggi non vuole abbandonare le macerie, non vuole rassegnarsi a quel cumulo di pietre, a rischio della propria stessa incolumità”.

“E’ questo il pensiero che, parlando con chi ha deciso di restare lì dove la terra si è aperta, mi ha spinto a lanciare un appello a chiunque voglia contribuire a ridare certezze a chi non ne ha più. Ho sempre pensato che le Istituzioni dovessero essere uno strumento al servizio dei cittadini, ed è con questo spirito di servizio che oggi mi rivolgo alla Grande Distribuzione Organizzata sperando che possa contribuire a dare certezze alla grande tradizione gastronomica della Valnerina, privilegiando e incrementando i volumi d’acquisto e la commercializzazione dei suoi prodotti tipici, e magari realizzando, all’interno dei propri supermercati, degli stand dedicati proprio alla Valnerina, a capolavori del gusto come il prosciutto e il tartufo di Norcia, le lenticchie di Castelluccio, lo zafferano di Cascia, i salumi e i formaggi di quelle zone. Auspico che l’appello, quello del popolo della Valnerina, possa essere accolto e resto a disposizione per ogni interlocuzione diretta che voleste avviare, anche con i produttori del luogo”.

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