Gualdo Tadino, Franceschini: “Ecco cosa abbiamo fatto per mantenere le linee di trasporto”

GUALDO TADINO – “In seguito all’emanazione del D.G.R. n.632 del 07 maggio 2019 che prevede una riduzione dei servizi a livello regionale del Trasporto Pubblico Locale su gomma e in seguito agli incontri che si sono susseguiti a livello istituzionale, gli Enti interessati Regione, Comuni e Province, hanno elaborato una proposta di revisione del servizio da approntare nei due mesi estivi e fino al 10/09/2018″, spiega l’assessore Stefano Franceschini.

“Quindi per le linee di competenza del Comune di Gualdo Tadino si è provveduto di concerto con gli enti interessati e con i vertici di Bus Italia ad una rimodulazione degli orari, al fine di elaborare una proposta meno impattante possibile sull’utenza.

Si è proceduto inoltre ad uno studio, di concerto con la Provincia di Perugia, su tutte le linee che incidono sul territorio di Gualdo Tadino, per evidenziare eventuali km da redistribuire per evitare soppressioni.

In tale ottica si è riusciti a mantenere la linea diretta su Perugia in partenza da Gualdo Tadino alle ore 6,55 con arrivo a Perugia alle ore 7,50 mentre il corrispondente che parte da Perugia alle ore 14,10 è stato mantenuto ma con allungamento della percorrenza di 35 minuti (arrivo a Gualdo Tadino alle ore 15,35 e non 15,00), per poter garantire la corsa di rientro anche ad altri utenti che risiedono a Pianello, Valfabbrica e Casacastalda, mentre lo studio succitato ha permesso il mantenimento di due linee, la E062 con termine e partenza da Bivio Montecchio – Morano  e la linea E059 per Rigali – Corcia – Roveto – Boschetto – Colle e ritorno, soppressa già da anni ed ora ripristinata.

Un risultato che giudichiamo soddisfacente se visto nell’ottica di una razionalizzazione complessiva in tutta la regione dell’Umbria, raggiunto grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e della Provincia di Perugia e che rappresenta  un punto di partenza per le prossime discussioni da affrontare a breve congiuntamente a  tutti i comuni dell’Umbria coi quali in sede Anci si sono condivisi tutti i passaggi relativi a questa complessa problematica”.