De Luca, un caso italo-partenopeo: un profeta adorato o un furbo che non disdegna le scorciatoie? L’ultima grana giudiziaria scalfisce lui e infastidisce anche il Pd

Ma questo Vincenzo De Luca (Presidente della Regione Campania) è solo molto sfortunato, oppure è un po’ furbastro o, addirittura, vagamente ‘’filibustiere’’?

D sicuro, agli occhi dell’opinione pubblica, ha una doppia immagine: buon amministratore, ex sindaco di Salerno assai apprezzato, circ ondato e amato da molti ‘’affezionati’’, eppure incalzato da questione e questioncelle giudiziarie sfociate nella tagliola della legge Severino. Ed ora- brutta tegola- ‘’inseguito’ dal presunto tentativo di corruzione che chiama in causa un giudice donna, il di lei marito, la caccia ad un posto di prestigio nella Sanità campana.

Pessima botta, quest’ultima. Botta che minaccia di farlo traballare,non solo come cittadino, ma soprattutto come politico pidiino e come Presidente regionale.

Lui, avendone per ora il pienissimo diritto, si dichiara ‘’parte lesa’’. E lo fa- con mossa di immagine senza dubbio sbagliata- convocando una conferenza stampa alla quale, però, vieta la possibilità di interlocuzione. Non accetta domande dai giornalisti. Parla lui e basta. E naturalmente si concede la libertà di sprizzare veleno non solo contro i politici che non gli sono amici, ma anche contro i cronisti, della carta stampata o delle televisioni. Giustamente qualche commentatore si è affrettato a rilevare che i rappresentanti della stampa non ci hanno fatto (ancora una volta…) una dignitosa figura: è chiaro che avrebbero dovuto alzarsi in blocco e lasciarlo lì a parlare…a se stessi.

In Umbria una volta accadde che un candidato arrogantello e poco rispettoso dei giornalisti , venisse costretto a misurarsi con una sala vuota. Questione di senso della dignità!

Ora De Luca, indignato e schiumante, deve far presto a dissipare le fosche nubi che incombono sul suo capo, oppure deve prendere decisioni alternative che riguardano le sue funzioni presidenziali. Lui è ferocemente determinato a non mollare di un millimetro? Allora potrebbe rischiare che altri (i vertici del PD?) lo incoraggino ad assumere atteggiamenti meno insidiosi per chi lo ha eletto e per chi ha la pretesa di essere rappresentato in modo adeguatamente decoroso.

RINGHIO

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