Davide Piampiano è stato ucciso: arrestato un uomo di Assisi per omicidio volontario

Clamoroso colpo di scena sulla morte di Davide Piampiano, il 24enne di Assisi, morto sui monti del Subasio l’ 11 gennaio scorso durante una battuta di caccia. Fino a poche ore fa si era pensato ad un incidente di caccia ma dagli accertamenti sarebbe emersa un’altra verità: il colpo che lo ha ucciso non è partito dal suo fucile ma da quello di un’altra persona.  Proprio in queste ore è stato arrestato un uomo di Assisi ritenuto responsabile della morte di Davide. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Perugia su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’accusa è pesantissima: omicidio volontario. L’uomo è stato portato in carcere a Capanne. I primi dubbi sono arrivati agli inquirenti dopo l’autopsia svolta dal medico legale Sergio Scalise. L’esame medico legale, infatti, escludeva che il colpo mortale fosse stato sparato a pochissima distanza.  La prova evidente sarebbe emersa poi dalla GoPro di Davide che utilizzava per pubblicare i video sui social. Si sarebbe visto che il colpo mortale che lo ha ucciso è partito da un altro fucile, non da quello di Davide. Un altro cacciatore, quindi, che quando si è accorto di tutto avrebbe “cercato di depistare le indagini, alterando lo stato dei luoghi e scaricando l’arma di Piampiano”. Poi avrebbe buttato il proprio fucile e la giacca da caccia senza nemmeno prestare soccorso. Un comportamento quest’ultimo che ha fatto ipotizzare a carico dell’autore dello sparo l’ipotesi dolosa di omicidio. Non avvisando immediatamente i soccorsi  ha accettato il rischio che Davide potesse morire. Con queste accuse l’uomo è stato arrestato e portato in carcere.