In 25mila persone all’edizione straordinaria della Marcia PerugiAssisi

Ufficialmente erano in 10mila persone ma secondo la questura erano il 25mila. Con lo slogan “Fermatevi! La guerra è una follia”, scritto anche nello striscione in apertura del corteo, era partita questa mattina intorno alle ore 9 l’edizione straordinaria della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità, voluta per gridare il cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Dopo l’accoglienza dei partecipanti e alcuni discorsi di apertura ai Giardini del Frontone di Perugia, si è messo in cammino il lungo corteo composto – secondo i primi dati forniti dagli organizzatori – da 156 Comuni, Province e Regioni, 53 Scuole, 88 Associazioni nazionali, 359 Associazioni locali. In totale 10mila solo le persone iscritte ufficialmente, fa sapere sempre il comitato organizzatore, “senza contare le oltre a migliaia di donne e uomini che intervengono liberamente alla marcia con amici e familiari”.

FLAVIO LOTTI – “Questa manifestazione è fatta apposta per togliere la parola alle armi e ridarla alla politica e se la politica la riprenderà in mano ci salveremo altrimenti sarà un disastro per tutti”: lo ha detto Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, a margine della partenza del corteo da Perugia. E riprendendo la polemica sul manifesto di questa edizione straordinaria della Marcia ha aggiunto: “Noi non dobbiamo né fare, né rispondere, né alimentare le polemiche, dobbiamo invece far crescere un movimento di cittadini consapevoli e responsabili che si impegnano non solo a chiedere pace ma a farla concretamente tutti i giorni in ogni momento della giornata prendendosi cura gli uni degli altri e dell’ambiente in cui viviamo”. “Il popolo della pace torna quindi a marciare alla faccia dei signori della guerra” ha poi affermato dal palco prima della partenza di questa edizione straordinaria.

PAPA FRANCESCO – Anche Papa Francesco alla recita del Regina Caeli in Piazza San Pietro a Roma ha voluto ricordare la Marcia. “Saluto e ringrazio i partecipanti alla marcia straordinaria Perugia Assisi per la pace e la fraternità che si svolge oggi, come pure quanti vi hanno aderito dando vita ad analoghe manifestazioni in altre città d’Italia”.

MAURIZIO LANDINI – Tra i presenti a questa edizione straordinaria della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità, voluta per gridare il cessate il fuoco nella guerra in Ucraina, anche segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha detto: “Bisogna riconquistare la pace e fermare questa guerra assurda voluta da Putin che sta creando disastri, e bloccare il rischio concreto che la guerra torni ad essere lo strumento di regolazione dei rapporti tra le persone”. “Noi non possiamo accettare questa regressione” ha affermato per poi aggiungere: “Quindi c’è bisogno di cessare questo conflitto e di prendere parola scendendo in campo e c’è bisogno che anche l’Europa giochi un ruolo determinante proprio per affermare la pace e costringere Putin ad un negoziato”.

MICHELE DE PALMA – Un corteo come sempre composto da persone di tutte le età con molti giovani. E tanti gli esponenti del mondo della politica, dell’associazionismo e dei sindacati che non sono voluti mancare a questo appuntamento. “Noi siamo qui per la pace e per il lavoro e per difendere dall’aggressione chi oggi sta subendo gli effetti negativi della guerra”: lo ha detto Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, intervenuto alla Marcia Perugi Assisi, edizione straordinaria voluta per chiedere lo stop del conflitto in Ucraina. “La storia della Cgil, la storia della Fiom, è quella che ha costruito su due parole, Pace e Lavoro, la storia bella del nostro Paese” ha poi aggiunto.

DONATELLA TESEI – “Nelle ultime settimane si parla solo di guerra e sono scomparse le parole pace e dialogo. Dall’Umbria, terra di “pace” per antonomasia, auspichiamo con forza la necessità che torni ad essere centrale il concetto di dialogo, riprendendo quel percorso interrotto che è l’unico che può portare quanto prima alla conclusione di questo drammatico e assurdo conflitto”. È quanto sostenuto dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, anche lei presente alla marcia straordinaria per la pace Perugia- Assisi, nel corso del suo intervento di saluto ai partecipanti, all’avvio della marcia dai Giardini del Frontone a Perugia. “Da questa marcia della pace – ha affermato la presidente – si deve alzare un messaggio forte indirizzato a tutti coloro che sono chiamati a gestire questa emergenza: riaprire il negoziato che, attraverso le sue regole, porti a mettere fine alla guerra e di conseguenza alla perdita di vite umane e alle terribili conseguenze che sta avendo”.

LA PROVINCIA DI PERUGIA – Era presente insieme al gonfalone la Presidente della Provincia di Perugia che rivolgendosi al popolo della pace, prima della partenza, ha detto: “Dobbiamo impegnarci tutti per la pace, oggi marciamo per far capire che la pace non è un’utopia, per ribadire che il nostro Paese ripudia la guerra e che ogni conflitto va risolto con la diplomazia. Se non ora quando marciare per la pace? La marcia PerugiAssisi una scelta di coraggio e di aver coraggio non ci si pente mai”.

L’arrivo della Marcia nella piazza inferiore di San Francesco c’è stato intorno alle ore 15,30 e per la prima volta nella sua storia la Marcia PerugiAssisi non ha raggiunto la Rocca Maggiore di Assisi ma si è conclusa davanti alla Basilica di San Francesco. In corteo, fra bandiere e striscioni, anche la grande bandiera arcobaleno divenuta ormai simbolo della manifestazione, portata dai ragazzi dell’Istituto compresivo di Sinalunga (Siena) e sollevata dal forte vento che tira ad Assisi. La manifestazione è stata risparmiata dalla pioggia, nonostante il cielo a tratti molto nuvoloso. Si è conclusa dopo le 16 con gli interventi di rito tenuti nella piazza di Assisi.

Foto tratte da Facebook