Città di Castello, buoni spesa tecnologici per i tifernati

Città di Castello – Buoni spesa tecnologici per i tifernati che hanno avuto una decurtazione del reddito a causa del COVID. Da Lunedì 25 gennaio 2021 basterà la tessera sanitaria per acquistare beni di prima necessità nei negozi convenzionati con il comune.
Lo annunciano l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini e l’assessore all’Innovazione digitale Riccardo Carletti, parlando “di un sistema efficiente e rispettoso della privacy dei cittadini. Efficiente perché i beneficiari dei fondi stanziati dal governo e redistribuiti dal comune tramite i buoni spesa riceveranno direttamente sul cellulare la comunicazione con l’importo a loro assegnato. Rispettosa della privacy perché nel punto vendita sarà sufficiente esibire la tessera sanitaria per poter utilizzare il contributo, senza buoni cartacei o altri tipi di certificazione. Grazie al lavoro congiunto di Servizi sociali e Sistemi informatici e telematici, non sarà necessario ritirare i buoni cartacei presso il Comune – spiegano la Bassini e Carletti – e la procedura sarà digitale: i cittadini che avranno diritto ai buoni spesa hanno a disposizione le somme dovute in un portafoglio virtuale (carta sanitaria o codice fiscale) che potranno spendere nei punti vendita aderenti. Occorrerà solo munirsi di un documento di identità”.
“Sono tanti i nostri concittadini a cui il Covid ha tolto importanti fonti di finanziamento e di reddito precisano gli assessori –  nei mesi di intervallo tra la prima tranche di aiuti economici e questa il Comune ha continuato a supportare chi aveva bisogno. Ora la procedura è tutta informatica, più veloce, tracciabile e soprattutto riattivabile ogni volta che ci sarà bisogno nel corso del 2021. I buoni spesa in erogazione ad esempio avranno corso fino al 31 marzo”.
I buoni spesa, come i precedenti, sono stati attribuiti, sulla base di un bando che si è chiuso il 6 gennaio. 322 le domande accettate, corrispondenti ad altrettanti accrediti in denaro sul codice fiscale del beneficiario. Collegandosi ad una app il rivenditore verificherà attraverso la tessera sanitaria o il codice fiscale il credito e autorizzerà all’acquisto per un importo equivalente. L’ammontare dei buoni di cui si potrà usufruire va da 130 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona a 400 euro per famiglie di sei o più soggetti. Saranno utilizzabili unicamente per l’acquisto di generi di prima necessità: pane, pasta, cereali, legumi, fette biscottate, biscotti, carni, pesce, prodotti in scatola, latte, formaggi e uova, oli e grassi, frutta, vegetali, sale, zucchero, confetture, miele, caffè, tè, acque minerali, prodotti per l’igiene, personale, prodotti per la pulizia e sanificazione della casa, prodotti alimentari per infanzia. Non potranno essere acquistati alcolici.
“I buoni spesa sono un’azione importante per fronteggiare il disagio economico di tante famiglie di nostri concittadini ma non solo l’unico modo in cui l’Amministrazione sta aiutando tutti coloro che l’Emergenza sanitaria ha penalizzato. Voglio ricordare che a livello di zona sociale sono attivi i bandi Noinsieme e Family tech, abbiamo introdotto la possibilità di rimborsi sulla Tari per Isee pari a 16mila euro, aiuti per le famiglie numerose… L’impatto del Covid –  concludono i due amministratori – è certamente superiore ad ogni previsione ma il Comune sta cercando di fare la sua parte e di non lasciare indietro nessuno, grazie ad un monitoraggio del bisogno permanente attraverso gli uffici di segretariato sociale del territorio che sono a disposizione dei cittadini. Voglio ringraziare anche tutti i 18 punti vendita che hanno aderito a questa nuova fase del progetto Buoni spesa, aderendo allo spirito di solidarietà e di mutuo aiuto in un momento difficile per tutti”.
L’elenco dei punti vendita aderenti è questo Alimarket Tognaccioli, Conad Superstore, Coop, Coop Minimarket, Eurospin, Farmacia Marco Cima, Farmacia Ortalli di via Moncenisio, Farmacie Tifernati, Gala supermercato di via Angeloni, Centro Belvedere e via Ferrer, e Trestina, Gala Superstore Hurrà, Ristobottega da Romina, Scubidù.