Pietralunga, Sindaco contro Regione: ” Dopo alluvione il fango è rimasto dov’era”
Le promesse sono state tante ma dopo due mesi nulla è successo. Così il primo cittadino di Pietralunga, Mirko Ceci, prende carte e penna e replica all’assessore regionale alla Protezione civile, Enrico Melasecche. Ricorda al prolisso esponente della Regione che a distanza di tanto tempo dall’alluvione “non è arrivato un euro e il fango è rimasto dov’era”. Nessun finanziamento è arrivato, il fiume Carpinella non è stato ancora liberato dal materiale legnoso e dal materiale inerte presente mentre il Comune dopo appena 15 giorni dalla drammatica alluvione aveva già quantificato la somma dei danni subiti. Per questo, il Sindaco Ceci risponde per le rime all’assessore Melasecche sottolineando come “il contenuto delle sue affermazioni siano fuori tema rispetto a quanto da me precedentemente eccepito”. Resta il fatto che “nonostante le rassicurazioni pervenute nell’immediatezza dei fatti” ancora nulla è successo. A conferma di tutto ciò, il sindaco di Pietralunga ricorda che “tali questioni sono state sollevate in precedenza da consiglieri regionali del suo stesso partito dove veniva chiamata in causa l’Agenzia regionale forestale (Afor) che ha tenuto a sottolineare che senza la messa a disposizione di risorse per la bonifica da parte della Regione, nessun intervento potrà effettuare”. Infine, Mirko Ceci ricorda a Melasecche che “dopo neanche 15 giorni l’amministrazione comunale è stata in grado di quantificare le spese sostenute per la somma urgenza, nonché la quantificazione dei danni subiti dalle strutture pubbliche”. Il finale è altrettanto chiaro: ” Per fortuna che carta canta e verba volant !”.