Tragedia Città di Castello, il dramma di Gianmaria e il dolore dei genitori Mariasole e Davide. Ipotesi annegamento, disposta l’autopsia

Un bimbo della sua età si è accorto che qualcosa non andava: lì per lì ha pensato che Gianmaria stava galleggiando senza nuotare. Quella posizione stabile però nascondeva una tragedia che si era già consumata.  L’amichetto ha chiamato gli educatori che hanno capito subito che c’era qualcosa che non andava, si sono buttati in acqua e hanno subito visto che Gianmaria non respirava. Il cuore di Gianmaria Ciampelli, sei anni, di Città di Castello, aveva smesso di battere per sempre, inutili i soccorsi del 118. I sanitari hanno provato in tutti i modi per far ripartire il cuore di Gianmaria, a ripristinare il ritmo cardiaco . Alla fine, dopo tante manovre rianimatorie, si sono dovuti arrendere dinanzi all’evidenza. L’ennesima tragedia che si consuma in piscina, l’ennesimo dramma che coinvolge un bambino morto annegato. Tutto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15,20, in un agriturismo nel territorio di Bisacchi, dove c’è il centro ippico San Giovanni, dove era in corso un campus estivo per bambini. Tra i bambini c’era Gianmaria, figlio di Davide Ciampelli, allenatore di calcio di 38 anni, stimato da tutti. Era felice Davide fino a ieri pomeriggio, quattro anni fa  è stato il vice di Federico Giunti, Roberto Breda e Alessandro Nesta nel Perugia. Quest’anno aveva portato in serie D, dall’Eccellenza, la formazione del Porto d’Ascoli, conquistando la stima di tutti. Un’intera famiglia piombata nel dramma, mamma Mariasole dilaniata dal dolore e papà Davide distrutto dalla sofferenza. Gianmaria, nato del 2015,  era il primogenito, il figlio che seguiva il papà più di altri nelle sfide sui campi di calcio, che appena un mese fa, dopo la storica promozione del Porto d’Ascoli in serie D, aveva festeggiato il capolavoro di suo padre. Ieri aveva pranzato insieme agli altri bambini del campus, una breve sosta per riposarsi e poi in piscina insieme ad altri bambini. Come sempre, poi all’improvviso la tragedia che ha sconvolto un’intera comunità: impietriti gli amichetti,  sconvolti gli educatori , scioccati tutti i presenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, diretti dal comandante della compagnia locale cap.Giovanni Palermo, che hanno informato subito il procuratore aggiunto  Giuseppe Petrazzini che, a sua volta, ha disposto l’autopsia. Ora si cerca di capire le cause della morte del piccolo Gianmaria, si sospetta l’annegamento forse come conseguenza di un malore. Una tragedia che arriva a pochi giorni da un’altra tragedia, quella della piccola Dani, annegata in seguito ad un malore nella piscina gonfiabile di casa, a Panicarola di Castiglione del Lago. Due drammi che hanno svolto due famiglie e intere comunità.