Festival del Cinema di Spello, sociale e professionisti al centro

SPELLO – I professionisti da un lato, il sociale dall’altro. Lo sguardo del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Rassegna concorso Le Professioni del Cinema” torna a posarsi, anche quest’anno, su tutto ciò che lo circonda. Dagli artigiani del dietro le quinte che mettono il loro impegno e la loro passione al servizio del grande schermo per regalare al pubblico, ogni volta, nuove ed uniche emozioni, alle fasce deboli della società che proprio imparando a conoscere la cultura cinematografica possono vivere nuove esperienze, scendendo in campo e mettendosi alla prova. Una duplice missione che, sempre di più, guida l’operato dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora”, presieduta da Donatella Cocchini, pronta a tornare sulle scene con la settima edizione del Festival del Cinema di Spello, in programma dal 24 febbraio al 4 marzo prossimi, come sempre in quella eccezionale location che è la Splendidissima Colonia Julia. “Il Festival nasce con la volontà di far conoscere al pubblico quel meraviglioso ed articolato mondo che è il cinema – ricorda la presidente Cocchini, ideatrice della manifestazione insieme al direttore artistico e regista, Fabrizio Cattani -. Un mondo che non ha barriere, ma che anzi spalanca le proprie porte a tutti perché parla un linguaggio universale, quello delle emozioni”.

IL PROGRAMMA – Ad attendere appassionati e curiosi sarà la proiezione gratuita di 11 film italiani, 7 europei, 5 backstage, 15 documentari e 20 cortometraggi. Questi ultimi, nell’ambito della nuova sezione “International Short Film Festival”. Undici, come detto, i film italiani in concorso: “Cuori puri” di Roberto De Paolis, “I figli della notte” di Andrea De Sica, “Il Vangelo secondo Mattei” di Antonio Andrisani e Pascal Zullino, “Easy – Un viaggio facile facile” di Andrea Magnani, “Maria per Roma” di Karen Di Porto, “Lasciati andare” di Francesco Amato, “Una questione privata” di Paolo e Vittorio Taviani, “La vita in comune” di Edoardo Winspeare, “Tiro libero” di Alessandro Valori (presente al Festival insieme agli attori Simone Riccioni e Maria Chiara Centorami), “Smetto quando voglio – Ad honorem” di Sydney Sibilla e “Il contagio” di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. A giudicare le opere in concorso sarà, per ogni sezione, una giuria qualificata, composta da professionisti ed esperti. I vincitori si conosceranno in occasione della cerimonia di premiazione che si terrà sabato 3 marzo, alle 18.30, al teatro “Subasio” di Spello.

GLI EVENTI SPECIALI – A costellare la carrellata di pellicole ci saranno tanti eventi speciali. A cominciare dall’anteprima del 9 febbraio quando, alla Casa del Cinema di Roma, Monica Savina e il maestro Giuliano Montaldo consegneranno il “Premio Carlo Savina” – istituito nell’ambito della manifestazione umbra dal fratello Federico – al maestro Ennio Morricone. Un appuntamento che vedrà protagonisti anche i giovanissimi allievi – tutti tra i 10 e i 14 anni – della Scuola comunale di musica di Bastia Umbra. Dall’anteprima, poi, all’inaugurazione della kermesse, in programma per sabato 24 febbraio con il taglio del nastro delle due mostre in programma. Nel pomeriggio, invece, al teatro “Subasio” di Spello, verrà proiettato“Raffaello – Il Principe delle Arti” una produzione Sky e Musei Vaticani, in collaborazione con  Magnitudo film e Nexo Digital.  La serata sarà dedicata al ricordo del regista Luca Viotto, di cui – proprio in quel giorno – ricorrerà il primo anniversario dalla prematura scomparsa.  A seguire, nella stessa giornata, l’evento di gala che darà ufficialmente il via alla manifestazione. La “Serata Gold”, così intitolata per il dress code dai toni dorati richiesto, è organizzata in collaborazione con Michele&Co. e vedrà la partecipazione dell’Istituto Italiano di Design di Perugia e dello stilista Massimo Fiordiponti. Ma il “Festival del Cinema di Spello” guarderà anche all’attualità. E lo farà con l’evento “Voci contro la guerra” – che si terrà a Foligno mercoledì 28 febbraio – iniziativa dedicata alle scuole per spingere i giovani a riflettere sui conflitti, sulle migrazioni e sull’integrazione, confrontandosi con inviati di guerra, esponenti di importanti associazioni e con chi è fuggito dai Paesi di guerra per trovare pace e serenità altrove. Ad intervenire sarà, tra gli altri, il portavoce italiano di Unicef, Andrea Iacomini. Uno sguardo a questi Paesi verrà dato anche con la presentazione – domenica 25 febbraio – del libro “Every child is my child”, che vede il coinvolgimento di tantissimi attori italiani, come Andrea Bosca ed Angela Curri presenti al Festival insieme al padrino della manifestazione, l’attore Alessandro Sperduti. Ed ancora, il consueto appuntamento con l’evento “La musica nel cinema” – curato da Federico Savina, docente di tecnica del suono al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roman –  in programma lunedì 26 febbraio con l’esibizione degli studenti della Scuola comunale di musica “Biagini” di Foligno e di quella di Bastia Umbra e con la partecipazione del coro della Filarmonica di Spello; e quello con i piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Martedì 27 febbraio, infatti, in collaborazione con Rai verranno proiettati dei cartoni animati per i piccoli ospiti della struttura, alla presenza dell’attore Roberto Andreucci, la Scuola di musica di Marsciano e Humana Ars Musica. Spazio, poi, ai professionisti del cinema con il workshop sulla stop motion con il regista Francesco Filippi (mercoledì 28 febbraio) ed il seminario tenuto dai professionisti dell’Associazione creatori di suoni (giovedì 1 marzo). Come da tradizione, tornerà anche quest’anno l’iniziativa ospitata alla Casa del Cioccolato della Perugina, con la proiezione gratuita del film in concorso “Lasciati andare” (giovedì 1 marzo). Ma, come detto, l’attenzione sarà anche al sociale. Così, giovedì 1 marzo, verranno proiettati i due cortometraggi realizzati dai ragazzi stranieri accolti dalla Caritas diocesana di Foligno e gli ospiti dell’“Arcobaleno”, associazione di Spello che opera al fianco di soggetti diversamente abili. Infine, sabato 3 marzo l’incontro con Sergio Martino, regista de “L’allenatore nel pallone” e la cerimonia di premiazione. Due, poi, le mostre. La prima è “I baci nel cinema”, a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma con i baci celebri e meno celebri tratti dai film che hanno fatto la storia del cinema italiano. La seconda, invece, dal titolo “Raffaello in Umbria” con le riproduzioni delle opere pittoriche realizzate dall’Antica Bottega Tifernate” di Città di Castello. Poi, il sipario tornerà a calare sulla kermesse, mentre la presidente Cocchini e il suo staff torneranno subito al lavoro per pensare all’edizione 2019.

GLI INTERVENTI – Tanti i protagonisti intervenuti durante la conferenza stampa di presentazione della settima edizione che si è tenuta mercoledì 31 gennaio nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, a Perugia.

DONATELLA COCCHINI – A cominciare dalla presidente del Festival del Cinema di Spello, Donatella Cocchini, che, presentando le tante novità in cartellone, ha voluto sottolineare come il fine della manifestazione sia, in primis, quello della promozione del territorio. “Il Festival del Cinema coinvolge una rete di Comuni – ha dichiarato la presidente – in un’ottica di promozione turistica che si va ampliando ogni anno di più. Ad entrare nel circuito, quest’anno, anche il Comune di Costacciaro con il quale stiamo portando avanti un progetto che partirà quest’estate coinvolgendo gli studenti delle scuole medie che, attraverso l’incontro con i professionisti del dietro le quinte impareranno a ‘costruire’ un cortometraggio. Così come ci teniamo a promuovere le eccellenze umbre. E lo faremo, in questa settima edizione, grazie anche al contributo dell’Antica Bottega Tifernate, che realizzerà per noi una mostra dedicata a Raffaello”.

FABRIZIO CATTANI – “Come ogni anno – ha aggiunto il direttore artistico Fabrizio Cattani – accendiamo i riflettori su film che spesso e volentieri vengono messi un po’ da parte. Avremo cinque opere prime, una più bella dell’altra, e poi tra le novità avremo una nuova sezione dedicata ai cortometraggi internazionali, l’“International Short Film Festival”, che ha già riscosso grande successo tra i giovani autori. Più di cento i cineasti che hanno inviato i loro lavori da tutto il mondo: da Israele all’Iran, passando per l’India, il Canada e l’Australia, oltre che naturalmente l’Italia. Ci sarà poi, come da consuetudine, il Premio all’Eccellenza che consegneremo al regista Franco Piavoli, vero e proprio poeta dell’immagine”.

FERNANDA CECCHINI – “Il Festival del Cinema di Spello è la manifestazione più qualificata in Umbria sul fronte cinematografico – ha detto l’assessore alla cultura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini – dal momento che la contraddistingue una formula diversa, quella di dare voce ai professionisti del cinema, coloro cioè che lavorano per costruire quella che è la magia che caratterizza ogni pellicola. Ma questa manifestazione è anche un momento di promozione della nostra terra, attraverso l’artigianato di qualità e con ricadute positive sull’economia, ad esempio per ciò che riguarda le strutture ricettive”.

VINCENZO ARONICA –  “Siamo davanti ad un evento di qualità, che si riconosce in quella che è la missione dell’ente che rappresento oggi – ha dichiarato il responsabile eventi e marketing del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Vincenzo Aronica -. Sono diverse le collaborazioni all’attivo, tra il Centro e il Festival, a cominciare dalla mostra ‘I baci nel cinema’ realizzata con foto esclusive dell’archivio della Cineteca Nazionale. Un evento, tra l’altro, legato al territorio. Basti pensare al romanticismo che ispirano i vicoli che attraversano il borgo di Spello. Vicoli nei quali installeremo anche otto sagome di grandi figure del cinema. Quattro grandi attori e quattro grandi attrici che accompagneranno il pubblico dal Palazzo del Cinema (Palazzo Comunale) al Teatro “Subasio”, dove si terranno le proiezioni. Al Festival saremo poi presenti con la copia restaurata di ‘Senso’ di Luchino Visconti. Proprio a questo proposito promuoviamo, in collaborazione con il Festival, il crowdfunding per il restauro del film “Il medico della mutua” con una maglietta celebrativa che potrà essere portata via con una donazione. L’obiettivo è coinvolgere, con un piccolo gesto, il pubblico che si sentirà così partecipe nella tutela e salvaguardia della storia del cinema”.

DONATELLA PORZI – “Questo progetto – ha commentato la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, Donatella Porzi – è un viaggio straordinario che porta con sé un entusiasmo contagioso e positivo. Si toccano tempi importanti in modo delicato, coinvolgendo tante realtà sociali e tanti giovani, che grazie a questa manifestazione hanno anche importanti opportunità. E’ un progetto che continuerà a far parlare di sé e a far bene alla nostra regione”.

MORENO LANDRINI – “Se penso al Festival del Cinema di Spello ed i Borghi Umbri mi vengono in mente due parole: sinergia ed energia”. Questo il commento del sindaco di Spello, Moreno Lanrini, che ha sottolineato le tante anime e le tante realtà coinvolte nel Festival, che “rientra – ha concluso – in una programmazione più ampia che è quella dei Petali di Spello”

IRENE FALCINELLI – “Ad emergere sono la complessità e la bellezza che contraddistinguono questo Festival – ha aggiunto l’assessore alla cultura del Comune di Spello, Irene Falcinelli – che cresce e si arricchisce di spunti ogni anno di più. Ad emergere è soprattutto l’aspetto sociale, con realtà che trovano in questa manifestazione una voce importante. E poi lo sguardo ai giovani, che possono vivere un’esperienza unica nel mondo del cinema”.

 

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