Città di Castello, linee guida per l’arredo urbano

CITTA’ DI CASTELLO – In attesa che la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria dia il proprio parere sul nuovo regolamento comunale per l’arredo ed il decoro dell’ambiente urbano nel centro storico del capoluogo e nei centri storici minori, la giunta approverà delle linee guida che in via transitoria permettano di disporre di uno strumento di riferimento per gli uffici tecnici competenti e per gli operatori commerciali interessati. E’ quanto avverrà dopo l’esame della commissione “Assetto del Territorio”, che nell’ultima riunione ha analizzato la proposta di deliberazione che verrà adottata dall’esecutivo comunale per disciplinare le occupazioni di suolo pubblico o d’uso pubblico all’esterno delle attività commerciali e gestire il rilascio dei provvedimenti di autorizzazione e concessione in base a parametri tecnici definiti alla luce delle novità normative. Già valutate favorevolmente dalla Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio, le linee guida per l’arredo urbano rappresentano una sintesi operativa del regolamento attualmente all’attenzione della Soprintendenza, che era stato esaminato dalla commissione “Assetto del Territorio” nel maggio scorso e successivamente è stato condiviso con le associazioni di categoria interessate. Nell’insieme gli indirizzi forniscono norme e regolamentazioni che disciplinano l’utilizzo degli elementi facenti parte dell’arredo urbano, con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento di una riqualificazione dell’immagine urbana e di una omogeneità delle installazioni. Una volta deliberate dalla giunta, gli uffici comunali avranno un indispensabile riferimento operativo per la propria attività. Come già fatto dal nuovo regolamento, anche le linee guida tengono conto dell’evoluzione normativa in materia paesaggistica, che oggi sottrae alcuni interventi alle autorizzazioni in precedenza obbligatorie  e crea, quindi, l’esigenza di una disciplina della materia da parte del Comune. Oltre alle specifiche questioni che riguardano le facciate degli edifici, sono presi in esame in particolare gli aspetti relativi all’installazione dei gazebo per il soggiorno all’aperto e il ristoro con la somministrazione di alimenti e i dehors, ovvero le pedane, gli ombrelloni, i tavoli, le sedie e quant’altro possa essere collocato a servizio di un’attività commerciale. Alla presenza dell’assessorato all’Urbanistica, i tecnici comunali dei Servizi Beni Ambientali e Centri Storici ed Edilizia Privata e Suape hanno fornito in commissione i chiarimenti necessari a comprendere la necessità di adottare le linee guida e hanno illustrato le situazioni rispetto alle quali questo strumento potrà offrire una soluzione funzionale agli interessi di tutela urbanistica dell’amministrazione comunale e alle esigenze degli operatori commerciali. E’ stato in particolare sottolineato che le linee guida non saranno retroattive, ma dal momento della loro approvazione da parte della giunta dovranno essere rispettate come parametri vincolanti per tutte le richieste soggette ad autorizzazione che riguardino modifiche da apportare sullo stato esistente dei luoghi e dei manufatti. Dalla commissione è giunta la richiesta di modificare e integrare parzialmente il testo delle linee guida, con particolare riferimento alla previsione di una valutazione rimessa alla Commissione per la Qualità Architettonica e Ambientale e alla commissione Assetto del Territorio di eventuali soluzioni progettuali, alternative a quanto disposto dalle linee guida, che tecnici e cittadini propongano in presenza di particolari motivazioni.

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