Il Bartoccio in tempi di virus: il quinto centenario della maschera perugina

Perugia – È stato presentato tramite la piattaforma di Zoom il programma delle Giornate del Bartoccio, che ormai da dieci anni caratterizzano, in modo significativo, il Carnevale di Perugia. Un appuntamento diventato tradizionale, che si ripete da dieci anni, e in questo frangente assume particolare rilevanza perché celebra i cinquecento anni della maschera del “Bartoccio”, comparsa per la prima volta in un testo del 1521. Sarà un appuntamento un po’ strano, perché a causa delle restrizioni dovute alla pandemia non si potranno svolgere iniziative in presenza tra le quali : il corteo dell’ingresso trionfale del Bartoccio con la consegna delle chiavi della città,  il grande spettacolo dei burattini alla Sala dei Notari,  laboratori, mostre, conferenze, ecc.

Non poteva quindi passare in silenzio il quinto centenario della maschera del Bartoccio: per questo sono state programmate iniziative che si svolgeranno tutte in rete, da youtube, alla pagina di facebook del Bartoccio e nei gruppi collegati dove, ad ogni giornata, secondo il calendario programmato, appariranno iniziative e i video delle attività.

In apertura della conferenza stampa on line è stato presentato il manifesto che quest’anno è stato disegnato da Chiara Galletti, affermata illustratrice, che con il suo stile raffinato ha dato una nuova immagine del Bartoccio e della Rosa che ballano il trescone.

Le Bartocciate saranno ancora una volta il punto di forza della manifestazione: ad aprire le Giornate  sarà la tradizionale Gara di Bartocciate, momento che vedrà sfidare le composizioni pungenti e graffianti tra le quali sarà proclamata la Bartocciata dell’anno 2021 e nello stesso contesto Graziano Vinti impersonerà il Bartoccio e leggerà la bartocciata-appello che ogni anno la maschera indirizza ai Perugini.

Una concisa rivisitazione storica delle vicende del Bartoccio sarà offerta nella “visita guidata”, ovviamente virtuale, alla mostra L’immagine del Bartoccio. E per celebrare il primo Bartoccio, il villano arguto e allusivo, i lettori del Circolo di Perugia della LaAV (Lettori ad Alta Voce), con Daniela Albanese, Carlo Floris, Monica Lipari, Ada Marchesini, Enrico Masciolini, Graziano Vinti, interpreteranno alcuni divertenti dialoghi e strambotti della Veglia Villanesca, scritta da Francesco Fonsi nel 1521.

Una particolare attenzione sarà dedicata al ricordo di tre persone, purtroppo scomparse, che hanno accompagnato e sostenuto le iniziative della Società e delle Giornate del Bartoccio in questi dieci anni: il disegnatore e fumettista Marco Vergoni, l’attore e scrittore Valter Corelli e il pittore e cultore di musica popolare Giuseppe Calzoni; a loro saranno dedicati ricordi, episodi, immagini, video.

Per mantenere viva la memoria dell’ingresso trionfale del Bartoccio, sarà riproposto il video realizzato l’anno scorso che ripercorre il corteo dall’ingresso del carro coi buoi in corso Vannucci, alla consegna delle chiavi, alla lettura della Bartocciata, ai figuranti, ai balli e alle coreografie dei vari gruppi, accompagnati dalla musica della banda di Spina.