Perugia, grande successo per la prima conferenza de “Il mestiere dell’archeologo”

PERUGIA – Con una conferenza sugli avori di Carsulae e sugli scavi condotti nella località del Ternano da Umberto Ciotti a partire dal 1951, è cominciato al Museo archelogico nazionale dell’Umbria il nuovo ciclo di incontri “Il mestiere dell’archeologo” programmato e coordinato dalla direttrice Luana Cenciaioli. Relatori Paolo Bruschetti, Luca Donnini e Massimiliano Gasperini. Nel giugno 1951 nell’area del teatro romano di Carsulae fu scoperto, sotto la cavea, un vano denominato “ambiente degli avori”. All’interno furono rinvenuti numerosi frammenti di decorazioni in avorio, circa 70, insieme ad altri in marmo, ceramica, metallo e a vari grammi di foglie d’oro. Gli avori costituivano il rivestimento di oggetti lignei. Un gruppo di frammenti era costituito da volti, mani e piedi che dovevano ricoprire supporti lignei di circa 70-80 cm (zampe), un altro, invece, da fascette con figure umane e animali e con elementi ornamentali vegetali e antropomorfi. Si trattava di materiale di grandissimo pregio utilizzato in ambito domestico. Nel corso dell’incontro svoltosi al MANU sono stati illustrati i lavori che portarono alla luce la quasi totalità degli edifici oggi visibili dell’antica città romana con particolare riguardo alla metodologia e all’organizzazione dei cantieri. Si è anche accennato all’imminente pubblicazione di un apposito volume di circa seicento pagine che uscirà con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Terni.

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