Perugia, presentata la 77ª edizione della Sagra Musicale Umbra

Si terrà dal 2 al 17 settembre, a Perugia e in altri sei comuni dell’Umbria (Montegabbione, San Gemini, Norcia, Torgiano, Scheggino e Montefalco), la 77ª edizione della Sagra Musicale Umbra, il più antico festival umbro, quest’anno con il titolo “Madri”, che sarà declinato attraverso concerti e performance teatrali, con grandi artisti italiani e internazionali, la consueta attenzione alle giovani generazioni e uno spazio particolare per i più importanti cori della regione.

Anna Calabro, presidente Fondazione Perugia Musica Classica Onlus, alla presentazione che si è svolta oggi, lunedì 4 luglio, a Palazzo della Penna, ha parlato di “una Sagra magnifica, che offrirà musica per tutti i gusti e per tutte le età tornando nei luoghi tradizionali, come le chiese e i chiostri, ma anche meno tradizionali, come il carcere e le case di riposo”. Senza dimenticare “l’interesse per i giovani”, che si è concretizzato proponendo agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Perugia un concorso per il manifesto (vinto da Giovanni Zicci), con un risultato “sorprendente in termini di qualità artistica e innovazione”. “Non è stato facile scegliere. La speranza è riuscire a mettere in mostra tutte le proposte pervenute dagli allievi dell’Aba”, ha detto Calabro. Soprattutto, si conferma appieno la natura “umbra” della Sagra, perché “la sua musica di qualità risuonerà, oltre che a Perugia, anche a Montefalco, Norcia, San Gemini, Scheggino, Torgiano e in un luogo magico come La Scarzuola”.

“Questa 77ª edizione – ha quindi affermato Leonardo Varasano, assessore alla cultura del Comune di Perugia – è quella del ritorno alla normalità, dopo due anni di pandemia, ma anche del rilancio. Il primo e più antico festival umbro – ha continuato – coniuga molteplici aspetti che si esaltano a vicenda, come la bellezza della musica fatta da grandi interpretie la bellezza dei luoghi in cui la musica viene accolta. A Perugia la Sagra sarà ad esempio ospitata nelle chiese di Sant’Ercolano, San Pietro, San Filippo Neri, San Michele Arcangelo, ma anche nel Teatro della sapienza presso il Collegio Onaosi, per non dire degli altri suggestivi luoghi del territorio regionale toccati dalla manifestazione, che è uno stimolo a scoprirli. Teniamo molto alla Sagra anche per le iniziative benefiche che promuove, confermando l’attenzione al nostro carcere, alle Rsa e ai giovani”.

A portare i saluti dell’assessore regionale alla cultura, Paola Agabiti, è stato il direttore regionale del settore risorse, programmazione, turismo e cultura,Luigi Rossetti, il quale ha rimarcato “la capacità delle istituzioni di essere a fianco di un grande evento” che, tra l’altro, riafferma “il tema Umbria” attraverso una proposta culturale originale e da “grande evento nazionale” meritevole di promozione.

Daniele Moretti, membro del Comitato di indirizzo della Fondazione Perugia,presente stamani con il direttore generale Fabrizio Stazi, ha ricordato il sostegno assicurato dalla Fondazione negli anni, a conferma della validità di un programma, che, anche quest’anno, è “adatto a una platea eterogenea e di grande interesse”.

A illustrarne alcuni aspetti è stato quindi Enrico Bronzi, direttore artistico della Sagra Musicale Umbra. “La simbologia della Madre – ha detto a proposito del filo conduttore della manifestazione – rimanda alla fertilità della terra e si afferma quale mediatrice col divino, poiché fornisce la sostanza alle idee spirituali. Così era nel mondo antico e pure nella concezione cristiana, dove Maria è lo strumento dell’incarnazione del Sacro. La Sagra Musicale Umbra presenta un omaggio alle madri, in un dialogo tra varie forme musicali di devozione popolare e di musica d’arte e con testimonianze del repertorio degli scorsi tre secoli”.

In rappresentanza del rettore dell’Università per stranieri,Valerio De Cesaris, è intervenuto Stefano Ragni, referente per le attività musicali, per ricordare che “le origini della Sagra Musicale Umbra, come quelle dell’associazione Amici della musica, sono da rintracciare proprio nell’ambito del nostro ateneo, che quest’anno ospiterà, come consuetudine, alcuni degli eventi in calendario”.

Link al programma: https://perugiamusicaclassica.com/it/programma-smu-2/