Smart attack: assessore Fioroni “le imprese hanno risposto alla sfida”

Si chiudono oggi le domande per gli ultimi avvisi della manovra Smart Attack, la manovra sugli investimenti lanciata dall’assessore Fioroni a maggio 2021. “Una misura che ha rappresentato un unicum nella nostra Regione – ha affermato l’assessore Fioroni -,  con uno stanziamento di quasi 30 milioni di euro, 25,5 milioni iniziali ed un rifinanziamento di altri 4 milioni decisi dalla Giunta Regionale nella giornata odierna, tutti dedicati agli investimenti delle micro e piccole e medie imprese. Una manovra particolarmente innovativa sotto diversi aspetti, dalla spinta alla transizione 4.0 e agli investimenti in digitale, all’utilizzo di strumenti particolarmente flessibili, come l’erogazione di finanziamenti agevolati con remissione del debito. Con questa nuova formula infatti, la finanziaria regionale, Gepafin, si è trovata, per la prima volta, a offrire finanziamenti a sostegno degli investimenti nella digital transition, permettendo anche alle realtà più piccole e con difficoltà di accesso al credito, di intraprendere questo percorso fondamentale per rimanere competitive.

Una misura, quindi, su cui ricadevano moltissime aspettative, e che oggi, giorno in cui si può iniziare a fare qualche bilancio, sembrano non essere state deluse. Dei sei bandi che erano inclusi nella manovra, sono arrivate oltre 470 domande, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di contributi. Entrando nello specifico, per gli avvisi dedicati alle aree di crisi complessa Terni-Narni sono state presentati 39 progetti di investimento, attivati 17,7 milioni di euro per una richiesta di contributi di 5,1 milioni, mentre per l’area di crisi ex Merloni, i 30 progetti presentati corrispondono a un totale di 14,6 milioni di investimenti complessivi.

Anche per i bandi SMALL, MEDIUM e LARGE i numeri sono molto incisivi. Al Bando SMALL hanno presentato domanda 102 aziende per un ammontare di contributi richieste di circa 4,4 milioni. Per i bandi MEDIUM e LARGE, quest’ultimo chiusosi proprio oggi, i numeri sono ancora più importanti: 118 domande presentate e oltre 15 milioni di contributi richiesti per il MEDIUM e ben 133 domande e oltre 17 milioni per il LARGE, per un ammontare complessivo di investimenti pari a 77 milioni di euro.

Numeri che, meglio di ogni altro indicatore, mostrano in maniera chiara il desiderio delle imprese di tornare a investire, e a cui si aggiunge anche il dato positivo del Bando energia, per cui sono stati presentati 48 progetti per un totale di 3,8 milioni di contributi e 15 milioni di investimenti attivati.

Avevamo lanciato una sfida alle imprese – ha sottolineato l’assessore Fioroni – e loro l’hanno accolta con entusiasmo. Il fatto che siano arrivate così tante domande è un chiaro indicatore che il nostro territorio, se ben stimolato, come stiamo facendo, può ripartire concretamente e seguire traiettorie di sviluppo, come la transizione digitale, che possono permettergli di essere competitivo nel medio lungo termine”. L’assessore ha inoltre aggiunto che “gli investimenti e la transizione digitale rimarranno centrali anche nei prossimi mesi. Oggi con la Giunta abbiamo rifinanziato il bando Medium con altri 4 milioni di euro, portando la manovra SMART ATTACK a circa 30 milioni. Pur essendo ancora in una fase di transizione complessa, tra la chiusura della vecchia programmazione comunitaria e l’approvazione della nuova, l’amministrazione regionale è impegnata costantemente per supportare le imprese del territorio. Il nostro impegno è stato incessante negli ultimi mesi e abbiamo costituito la manovra per gli investimenti più grande e innovativa che la nostra Regione abbia mai visto. Questo impegno continuerà nei prossimi, con la stessa determinazione e ambizione, e siamo al lavoro per trovare nuove risorse per continuare a investire su chi vuole investire. La sfida che abbiamo lanciato alle imprese, è bene ricordarlo sempre, l’abbiamo lanciata infatti in primis a noi stessi come amministrazioni di questo territorio, e non ci tireremo indietro fino a quando non lo vedremo recuperare quel posto che si merita, sia nel panorama nazionale che in quello internazionale”.