Ast, Chiesa e Governo uniti per il lavoro

Chiesa e Governo uniti per un obiettivo comune: la difesa dell’Ast. Lo scambio di battute tra il cardinale Bassetti e il premier Renzi sulla vertenza ternana ha riportato molti indietro con la memoria al 2004 quando, nella vertenza per il Magnetico, l’allora vescovo di Terni, Vincenzo Paglia spingeva sul Governo Berlusconi, attraverso il sottosegretario Gianni Letta. Un colloquio che arriva dopo l’intervento di Papa Francesco. Un intervento tanto sperato, giunto a sorpresa alla vigilia dell’apertura del tavolo al Mise, che ha innalzato il livello d’attenzione e ha aperto di fatto la strada a un confronto ai massimi livelli. Dopo il maggior esponente della Chiesa, anche quello del Governo scrive la questione Ast tra gli impegni della sua agenda.

Ma se a parole volano rassicurazioni, c’è comunque la consapevolezza che occorre tenere alta l’attenzione perché i prossimi giorni saranno determinanti per scrivere il futuro del sito ternano. Sull’orizzonte della vertenza si profila un traguardo tutt’altro che scontato visti i continui ribaltamenti di fronte da parte della Thyssen e la tenuta di una linea di fermezza. Va dato però atto che su quest’altro fronte le maggiori autorità di Governo così come le massime cariche religiose uniscono gli sforzi per la difesa del lavoro. A livello locale la vertenza ha registrato un’unità da parte della comunità locale non scontata. Non solo: ha scosso la sensibilità e ha generato una solidarietà trasversale a tutti i livelli. Come non ricordare lo striscione dei tifosi del Perugia o l’augurio del sindaco della città del Grifo o la solidarietà dei lavoratori della Berco di Ferrara? In questa ricostruzione va sottolineato anche il rapporto che si è creato tra operai e forze dell’ordine che, anche nei momenti di tensione non è sfociato mai in scontro ma, anzi, è stato improntato ad azione di reciproco sostegno nel rispetto dei ruoli di ciascuno.

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