Il Pd dell’Umbria a congresso

di Pierluigi Castellani

Dopo le elezioni del 4 marzo e le dimissioni del segretario regionale Giacomo Leonelli il PD dell’Umbria deve eleggere il nuovo segretario . Due sono i candidati Walter Verini e Gianpiero Bocci . Gli iscritti ed i simpatizzanti del PD sono quindi chiamati a scegliere il nuovo segretario ed i componenti della nuova assemblea regionale nelle primarie del prossimo 16 dicembre. A nessuno sfugge l’importanza di questo evento per la politica umbra dato il ruolo di governo, che il PD ha finora avuto nella nostra regione. Naturalmente molte sono  le difficoltà, che la nuova segreteria dei democratici umbri dovrà affrontare. La nostra regione ha sofferto più delle altre regioni del centro Italia il decennio di crisi economica iniziatosi nel 2008 e certamente anche il terremoto di due anni fa ,che ha colpito pesantemente parte della regione, non ha certo giovato. Il PD si trova inoltre nella condizione di aver perso la guida di importanti comuni e soprattutto dei due capoluoghi provinciali ed il quadro politico nazionale, che vede il PD all’opposizione nel governo del paese ed alle prese con un dibattito interno che si potrà concludere solo con la celebrazione del congresso nazionale, aggiunge incertezza e disorientamento anche in Umbria.

La nuova guida dei democratici umbri dovrà quindi affrontare il rilancio del partito in una situazione di difficoltà aggravata dal vento sovranista e populista che soffia anche nella nostra regione. Non basta più presentarsi all’elettorato con gli esiti di un buon governo ,che tra l’altro in Umbria ha garantito la coesione sociale con significativi interventi nel campo sociale e sanitario assicurando tutti i servizi essenziali. C’è da ripensare alla luce delle nuove esigenze la crescita e lo sviluppo del territorio regionale in un quadro di interconnessione con le altre regioni dell’Italia centrale sapendo pure che le contraddizioni e le insicurezze del governo legapentastellato stanno pesando su tutto il paese. Per questo è auspicabile che il PD dell’Umbria si affidi alla competenza ed al dinamismo di un politico a tutto tondo come Gianpiero Bocci, che saprà far nascere una nuova classe dirigente pronta alle sfide dei prossimi anni. Il solo giovanilismo, che ha caratterizzato la passata gestione del partito umbro e che ora si ripresenta nascondendosi dietro la candidatura di Verini, non può più bastare perché occorre un nuovo approccio, che parta dalla piena consapevolezza della complessità della situazione e sappia delineare una credibile prospettiva per il futuro. “ Dobbiamo, come Partito Democratico, -ha scritto Gianpiero Bocci in un appello ai militanti del PD- saper mettere in campo una riflessione su sviluppo, territorialità, democrazia, ruolo dei corpi intermedi, reti istituzionali e sociali, moderne politiche di welfare, traendo ispirazione da un patrimonio di idee e di esperienze che sono state storicamente il cuore positivo dell’esperienza politica dell’Umbria e della vicenda politica di noi Democratici.”  E‘ pertanto importante che i seggi approntati per la votazione del prossimo 16 dicembre vengano affollati da tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra regione.

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