Buone notizie

di Pierluigi Castellani

Sembra un paradosso parlare di buone notizie in un momento in cui dobbiamo piangere le otto vittime dell’alluvione di Livorno ed assistere alla violernza della natura , e non solo, nel mondo. Eppure sarebbe sciocco non considerare come buone notizie quelle che ci offre l’Istat con i dati sulla produzione industriale ( +4%) e sulla diminuzione della disoccupazione scesa al 10,9%, miglior dato dal 2012. Certamente non sono dati che ci possano soddisfare,ma sono sicuramente incoraggianti come ha notato il presidente Gentiloni. Bisogna fare di più perchè siamo ancora dietro gli altri paesi europei come la Germania e la Francia , ma è innegabile che qualcosa si sta muovendo nel nostro paese nonostante le tante critiche che muovono le opposizioni, che ovviamente danno una lettura minimalista di questi dati.

Ma nessuno delle opposizioni ,e c’è da annoverare in questa schiera anche l’MDP che pur formalmente dichiara di sostenere il governo, ha il coraggio di chiedersi che cosa sarebbe accaduto senza la stagione di slancio e di riforme impressa al paese dai governi Renzi e Gentiloni. Tante delle misure adottate, contestate anche da parte di alcune forze sociali, e parliamo del Jobs Act, dei bonus fiscali per i neo assunti, delle 80 euro, della buona scuola, degli ecobonus, dello sblocca Italia e così via, stanno producendo alla lunga i loro effetti sull’economia e sull’autostima che il paese ha di sè. Infatti anche la fiducia dei consumatori e delle imprese è nel frattempo aumentata. Ma questa lettura minimalista, ed a volte volutamente negativa, è dato di riscontrarla anche in altri settori della vita pubblica. Ultimo caso è stato quello dell’accusa  rivolta al PD ed al governo di aver sottovalutato il problema ambientale nel nostro paese. In genere questo avviene quando si è purtroppo costretti a registrare la sciagura di Livorno e la paralisi di Roma dopo l’ultima pioggia.

A questa accusa risponde  con una lettera a Repubblica lo stesso Matteo Renzi, che ricorda l’impegno che il governo ed il PD hanno profuso in questo settore. Renzi ricorda che l’Italia è stata tra i protagonisti dell’accordo sul clima di Parigi, quell’accordo che Donald Trump vorrebbe smantellare, che nei mille giorni del suo governo sono stati sbloccati i fondi per Genova, si è avviato il risanamernto dell’ILVA a Taranto , sono iniziati i lavori per il risanamento dell’area di Bagnoli, si è approvata la legge sugli ecoreati , sono stati investiti 9 miliardi di euro per il progetto Italia Sicura, si è indicato con il piano Casa Italia, che indubbiamente richiederà decenni per la sua attuazione, il modo per mettere in sicurezza le nostre abitazioni stanziando con l’ultima legge di bilancio le prime risorse , che dovranno essere spese da qui al 2032. Naturalmente chi pregiudizialmente vuole criticare troverà sempre delle argomentazioni per farlo, anche quando poi si scopre, ad esempio, che dei 7,7 miliardi stanziati tre anni fa per il risanamento ideogeoligico del nostro disastrato paese ne sono stati spesi solo 140 milioni perchè mancano da parte di comuni e regioni i progetti esecutivi. Non si tratta di voler essere comunque dei pensatori in positivo ma di chiedere quanto meno il  rispetto della verità, anche da parte di chi, si pensi al Movimento 5Stelle, è molto bravo a criticare ed a lanciare slogan quando è all’opposizione e poco o nulla a fare quando è al governo come a Livorno ed a Roma. I romani ricordano ancora i tweet della Raggi, allora semplice consigliere comunale, contro i precedenti sindaci quando a Roma pioveva e si bloccavano le strade. Oggi la Raggi, sindaco di Roma, se ne uscita con un laconico , improbabile e risibile  “La capitale ha retto all’impatto”. La verità è che chi non ha cultura di governo non la può acquistare lanciando dei vaffa e degli slogan. La cultura di governo si acquista guidando pazientemente e concretamente le istituzioni ed indicando chiari e raggiungibili obbiettivi. Come appunto è stato fatto e viene fatto dai governi guidati dal PD.

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