Buco di bilancio a Montefalco, il Sindaco: ” Quello che abbiamo davanti non è facile”. Consiglio agitato e preoccupato.

Cosa altro può fare il “povero” Luigi Titta, Sindaco di Montefalco ? Poco , solo  ammettere – come ha fatto ieri in pieno Consiglio Comunale –  che i prossimi anni saranno difficili perchè l’ente è strutturalmente deficitario. Ormai nessuno può più affermare il contrario, dichiarare – come è successo per anni – che la minoranza denunciava cose non vere , in tutto o in parte. Aver ostinatamente contestato , per troppo tempo , i rilievi di alcuni consiglieri comunali della precedente e attuale amministrazione, si è trasformato in un clamoroso autogol per la maggioranza. Sicuramente un punto a vantaggio dell’opposizione di centrosinistra. ” Quello che abbiamo davanti non è facile”, ha confessato il Sindaco Titta, ” ma neanche impossibile”. Il problema però resta sempre lo stesso: un disavanzo di oltre 4 milioni di euro , in una realtà piccola come quella di Montefalco, rischia di “inghiottire” il Comune. Una condizione che , al di là delle responsabilità dei singoli , fa male all’intera comunità montefalchese. ” Non possiamo sporcare il biglietto da visita della nostra città, fermo restando che non abbiamo intenzione di sottrarsi alle nostre responsabilità”, ha aggiunto il Sindaco Luigi Titta, che negli anni scorsi è stato il vice di Donatella Tesei. Bizzarra è stata l’uscita del vicesindaco attuale Daniela Settimi che nel suo intervento ha sottolineato come ” il ruolo dell’amministrazione sia quello di creare sviluppo e non fare 1 più 1 “. Una vera e propria autorete che ha offerto lo spunto all’apposizione per sferrare un duro attacco: ” In qualsiasi azienda sareste stati cacciati a pedate “. Vincenzo Riommi , capogruppo di SiAmo Montefalco ( lista civica di centrosinistra) , senza tanti preamboli è andato al sodo: ” Il comune è stato devastato e il disavanzo è stato prodotto e non manifestato negli anni scorsi”, chiaro è il riferimento all’ex Sindaco Tesei, oggi governatrice dell’Umbria. Il consigliere Daniele Morici si è rivolto al primo cittadino di oggi, invitandolo a ” chiedere scusa a tutta la comunità e farsi da parte”. Una discussione vivace con uno stato d’animo dei presenti agitato e inquieto, con molti consiglieri preoccupati e tormentati.